Cronache

Spruzza spray urticante a scuola, cinque alunni in ospedale

A Cesenatico, un ragazzino della scuola media ha spruzzato uno spray urticante al peperoncino, mandando in ospedale cinque coetanei

Spruzza spray urticante a scuola, cinque alunni in ospedale

A Cesenatico, cinque alunni sono finiti al pronto soccorso, dopo che un loro compagno ha spruzzato una miscela urticante al peperoncino all'interno della scuola.

Intorno alle nove di questa mattina, un quattordicenne che frequenta la scuola media Dante Arfelli a Cesenatico, in provincia di Cesena, ha usato una miscela spray al peperoncino, diffondendola all'ingresso della struttura. Gli alunni della classe, hanno iniziato a sentirsi male a gruppetti, mostrando arrossamenti e attacchi di tosse. La scuola è stata allora evacuata e le lezioni sono state sospese, per permettere ai tecnici dell'Azienda di unità sanitaria locale (Ausl) di verificare l'agibilità degli spazi. Al termine del sopralluogo e della messa in sicurezza della scuola, gli alunni hanno potuto fare ritorno nelle aule, verso le 11.30. La miscela urticante ha mandato in ospedale cinque ragazzine, mentre un'altra ventina di ragazzi sono stati soccorsi sul posto dai sanitari del 118. In mattinata tre ragazze tra quelle ricoverate all'ospedale Marconi sono state dimesse e hanno potuto tornare a casa. Cesena Today specifica che una delle persone finite al pronto soccorso soffre di asma e forte allergia, per questo lo spray ha avuto su di lei un effetto particolarmente forte.

Sui social network, le mamme e i papà dei ragazzini che frequentano la scuola media chiedono provvedienti per l'accaduto. Sulla vicenda è intervenuto anche il sindaco Matteo Gozzoli di Cesenatico, che in un post su Facebook ha espresso il suo rammarico per l'episodio, mai accaduto in passato. Non si tratta di una bravata, ma di "un episodio grave di bullismo nei confronti di un'intera scuola" e il pugno di ferro deve essere la conseguenza: "Forse il colpevole non si è reso conto di quanto ha fatto ma ora ne dovrà rispondere".

Intanto, le forze dell'ordine stanno svolgendo tutte le indagini del caso, per capire le dinamiche della vicenda e individuarne il colpevole, con cui il sindaco vorrebbe parlare per "provare a fargli capire l'importanza di convivere in una comunità seguendo le regole di convivenza civile". I carabinieri hanno aperto un fascicolo, per il momento contro ignoti, per lesioni aggravate.

La bomboletta spray, ritrovata in un cestino e priva di tutto il contenuto, è venduta liberamente in Italia per fini di autodifesa, ma solamente ai maggiori di sedici anni.

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