Cronache

Stadio Roma, Malagò chiede di essere sentito subito in procura

Dopo aver appreso di essere indagato per la vicenda sul nuovo stadio della Roma, il presidente del Coni Malagò ha chiesto di essere subito sentito dalla procura, per chiarire la propria posizione

Stadio Roma, Malagò chiede di essere sentito subito in procura

"Il Presidente Giovanni Malagò - si legge in un comunicato del Coni - ha appreso questa mattina dalla lettura di alcuni quotidiani di essere indagato nell'ambito di un procedimento penale. Ha subito dato incarico al suo legale, avvocato Carlo Longari, di chiedere alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Roma di essere interrogato quanto prima per chiarire la sua posizione".

"Dalle conversazioni di maggior rilievo - si legge in un passaggio delle informative dei carabinieri - emerge chiaramente una stretta relazione tra Malagò e Parnasi i quali interloquiscono tra loro anche di questioni inerenti la progettualità relativa allo stadio della Roma e allo stadio del Milan". Nel documento si sottolinea che, "oltre a questioni di natura personali, Parnasi interessa Malagò per la questione dello stadio della Roma e per l’embrionale progetto dello stadio del Milan e questi si offre come tramite per interloquire con i personaggi istituzionali, ovvero con la dirigenza della squadra calcistica".

In una conversazione intercettata tra Parnasi e il direttore generale della Roma, Mauro Baldissoni si legge anche che il costruttore "sta per incontrare Giovanni Malagò affinchè questi gli faccia conoscere tale Luca, che dal contesto della conversazione potrebbe identificarsi nel ministro dello sport Luca Lotti. Parnasi ribadisce che prima di Baldissoni, anche Malagò si era reso disponibile a metterlo in relazione con Luca. Baldissoni però dubita che l’intervento di Malagò possa giovare ulteriormente".

In un’altra informativa si legge ancora: "Nell’ambito dei rapporti esistenti con Giovanni Malagò, Luca Parnasi ha intrattenuto l’11 marzo del 2018 un colloquio di lavoro presso un circolo sportivo con tale Gregorio, compagno della figlia del presidente del Coni per trovare con l’imprenditore una possibile intesa professionale".

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