Cronache

Stamina, il ministro Lorenzin: la sperimentazione non può ripartire

Il ministro rassicura: "Esperti internazionali nel nuovo comitato scientifico". E fa sapere: "Ho subito anche minacce di morte"

Davide Vannoni, presidente di Stamina Foundation
Davide Vannoni, presidente di Stamina Foundation

La sperimentazione del metodo Stamina non può ripartire. Non ha dubbi il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin. Intervenuta alla trasmissione Cofee Break, su La7, la Lorenzin precisa che le persone già in trattamento con il metodo Stamina negli Spedali Civili di Brescia "già per legge possono continuare con il trattamento". Quindi per loro non ci sarà alcuna interruzione. Tuttavia, ha tenuto a precisare, "la sperimentazione del metodo è cosa ben diversa e deve rispettare dei parametri". Nessuna speranza, dunque, per i malati che chiedono di potersi avvalere ancora del metodo ideato da Davide Vannoni? La Lorenzin lascia aperto uno spiraglio: "Rifacciamo il comitato scientifico e vediamo l’evolversi". E su questo punto precisa di aver "già attivato i maggiori istituti negli Stati Uniti e in Europa per avere curricula di scienziati autorevoli disponibili a far parte del comitato". Nessuna chiusura a priori dunque.

Quanto all’ordinanza di ieri del Tar del Lazio, che ha bocciato il comitato scientifico e il parere contrario alla sperimentazione del metodo, il ministro ha sottolineato che il Tar "poteva nominare periti di parte per un nuovo comitato, ma non lo ha fatto". Poi, sottolineando di "non voler entrare nel merito della sentenza", la Lorenzin ha ribadito che la sua volontà è quella di dare risposte alle famiglie: "Non si possono aspettare mesi perché ci sono persone che per le loro gravi patologie sono condannate a morte". Tuttavia, ha aggiunto, "è difficile trovare nel mondo scientifico uno scienziato autorevole che non abbia espresso opinioni".

Particolare inquietante: il ministro fa sapere di aver ricevuto anche minacce di morte. Ma nonostante la gravità dei fatti cerca di minimizzare: "Credo sia normale di fronte alla disperazione di genitori straziati dalla morte del figlio. Mi sono arrivate migliaia e migliaia di email con drammi veri. Quando una famiglia attraversa tragedie del genere, ci si deve interrogare anche sui drammi di solitudine che attraversano queste persone". La Lorenzin ha raccontato questo particolare nel colloquio "Question Time" organizzato dal think tank La Scossa. "La vicenda stamina - ha aggiunto il ministro - mi sta coinvolgendo tantissimo e mi sforzo di avere un atteggiamento terzo, perché sono il ministro della Salute". L'ultima parola passa ora agli scienziati.

Com'è inevitabile che sia.

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