Cronache

Stefania Crotti, la scusa del chiarimento e l'omicidio nel garage

Secondo le prime ricostruzioni, la 43enne lombarda sarebbe morta all'interno del garage di Chiara Alessandri. Che avrebbe convinto un amico a portare la vittima a casa sua

Stefania Crotti, la scusa del chiarimento e l'omicidio nel garage

In quel garage l'avrebbe accompagnata un uomo. Un giovane, infatti, l'avrebbe avvicinata appena fuori dall'ufficio per comunicarle il messaggio di altri. Stefania Crotti, la donna assassinata nel Bresciano nei giorni scorsi, quel ragazzo l'ha seguito ed è finita in un'autorimessa da dove non è più uscita viva. E, secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, la principale sospettata e responsabile della sua morte sarebbe Chiara Alessandri, 43enne milanese di Rho che, con il marito di Crotti, aveva avuto una relazione e che, in queste ore, avrebbe confessato.

Il massacro della 43enne sarebbe avvenuto proprio all'interno di quel box. E il corpo della donna, ritrovato in un boschetto del Bresciano, sarebbe stato rinvenuto carbonizzato e con il cranio sfondato. Sotto il cadavere della vittima, le forze dell'ordine avrebbero ritrovato una pinza e un martello, gli strumenti con cui sarebbe stata uccisa. Per raggiungere il box auto di Alessandri, che ha tre bambini e un ex marito, è necessario scendere la rampa del garage, al buio. Anche se, con tutta probabilità, l'omicidio è stato commesso di pomeriggio. Secondo le prime ricostruzioni, il giorno dell'omcidio di Crotti (giovedì), la casa di Alessandri era vuota. Non c'erano nemmeno i suoi figli.

L'espediente dell'amico

Il primo ad annunciare la sparizione della donna, su Facebook, era stato il marito, Stefano Del Bello. Che non vedendola rientrare a casa dopo l'ufficio, e non avendo più contatti con lei da qualche ora, si era preoccupato. Ed è stato leggendo le parole dell'uomo sul popolare social network che l'amico di Chiara Alessandri (che aveva accompagnato Crotti dalla donna) si era messo in allarme. Preoccupato, aveva deciso di andare dai carabinieri a raccontare l'episodio di cui, probabilmente casualmente, era stato un "protagonista collaterale". Non aveva idea, sostiene, di cosa avesse in mente la 43enne. "Mi ha raccontato che voleva chiarirsi per via della storia che aveva avuto con Stefano (Chiara Alessanri aveva avuto una relazione con il marito della donna, ndr)", ha detto l'uomo agli inquirenti. Nel frattempo anche Del Bello si era rivolto agli agenti per denunciare la sparizione della madre di sua figlia Martina, che ha sette anni.

Il garage è stato posto sotto sequestro.

Commenti