La storia di Alicia, baby schiava del sesso: "Subìvo dieci stupri al giorno"

Una storia che sembra provenire dalle pagine di Victor Hugo o di Charles Dickens. Una ragazzina messicana ventenne, Alicia, venduta dalla famiglia e introdotta nel giro della prostituzione ad appena dieci anni e madre a tredici.

Torturata, violentata, picchiata. È il britannico The Daily Mail a raccontarne la drammatica storia di schiava del sesso: per Alicia l'incubo è iniziato ad appena otto anni, quando la zia che la faceva lavorare nel bar di famiglia iniziò a farla prostituire con i clienti. Due anni dopo la famiglia la vendette a uno dei suoi ex clienti per 600 dollari, rendendola a tutti gli effetti una vera e propria schiava.

"Venivo violentata dieci volte a notte – ha raccontato al quotidiano inglese - Per di più, il villaggio in cui vivevo era piccolissimo ed ero costretta a vedere i miei stupratori per strada continuamente." Un calvario che l'ha spinta sull'orlo del suicidio: Alicia ha provato più volte a togliersi la vita. Eppure anche questo gesto estremo le ha portato solo nuove sofferenze: scoperti i suoi tentativi di uccidersi, i suoi aguzzini l'hanno picchiata e costretta in una vasca di acqua fredda per giorni. Come se non bastasse, minacciavano anche la sua famiglia di origine.

A tredici anni Alicia restò incinta, ma al momento del parto il padre non si presentò a riconoscere il figlio. A quattordici anni, ormai ragazza madre, la piccola Alicia è stata comprata per 5mila pesos da una donna, Margarita Lopez, che lavorava in politica. Fu l'inizio di un nuovo incubo: "Ero la sua schiava – continua Alicia -. Lavoravo 18 ore al giorno, pulendo e cucinando per lei e i suoi due figli, che abusavano di me e mi costringevano a fare uso di droghe".

Quindi, dopo anni di un vero e proprio inferno, è riuscita a scappare con l'aiuto di una guardia di sicurezza.