Cronache

Strisce blu, la nuova direttiva del ministero dei Trasporti

La sosta sulle strisce blu si ritiene regolamentata solo quando il pagamento è previsto solo in determinate fasce orarie

Strisce blu, la nuova direttiva del ministero dei Trasporti

La sosta sulle strisce blu si ritiene regolamentata solo quando il pagamento è previsto solo in determinate fasce orarie, per alcuni giorni della settimana. Le nuove direttive del ministero dei Trasporti potrebbero avere implicazioni dirette su migliaia di verbali. Nei casi in cui la sosta sia regolamentata allora scatta la sanzione da 25 euro. In tutti gli latri casi la multa è nulla. Di fatto la nuova direttiva del ministero nasce da un dibattito che va avanti da anni. Un parere del 2010, elaborato dallo stesso ministero, aveva negato che tale fosse quella sulle strisce blu comunali, e di conseguenza aveva bloccato la possibilità di sanzionare i ritardi sulla base del Codice della Strada.

In senso contrario si era espresso, sette anni prima, il ministero dell'Interno, ma poi gli orientamenti erano stati coordinati convergendo sulla tesi dei Trasporti. La Cassazione aveva espresso poi questo parere: "In questo quadro, il comportamento di chi paga un'ora di sosta e poi lascia l'auto parcheggiata per più tempo si configura come un'inadempienza contrattuale, che il Comune non può iscrivere a ruolo secondo le vie ordinarie". Così si era scatenata l'ira dei Comuni. Il vicepresidente Anci Paolo Perrone ha affermato: "Trattare questi casi come inadempienza contrattuale significa di fatto rendere impossibile la riscossione delle somme - sostiene -; la nota ministeriale è importante, ma serve un chiarimento normativo e speriamo nel ministro Delrio".

Così è arrivata la nuova direttiva che prevede la multa da 25 euro (per chi parcheggia senza pagare nulla la sanzione parte invece da 41 euro, come prevede l'articolo 157, comma 8).

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