Cronache

Dario fa lo "strozzino" a chiamata

Quando le buone maniere non ottengono nulla, entra in campo il recupero crediti. "Se serve, mi so difendere bene"

Dario fa lo "strozzino" a chiamata

Dario (nome di fantasia) fa due lavori. Il primo è la guardia di sicurezza per diversi locali, musei e luoghi rinomati di Roma. L’altezza, un metro e 92 e la corporatura massiccia che lo fanno sembrare un lottatore di wrestiling in abito scuro lo fa in qualche modo capire. Ma è il secondo mestiere che mai immagineresti. Il recuperatore di crediti. Ma se state pensando al dipendente petulante che vi chiama ininterrottamente al telefono di casa, sul cellulare o al lavoro vi state sbagliando. Lui, infatti non avvisa mai del suo arrivo. E c’è un motivo preciso.

Dario, 33 anni, romano quando viene assoldato per recuperare somme ingenti di denaro da debitori incalliti non è un tipo di tante parole, semmai si fa capire più con i “gesti”.

Veniamo a contatto con lui tramite un piccolo imprenditore che per ovvi motivi, vuole rimanere nell’anonimato. La crisi l’ha messo in ginocchio ma ancora di più i suoi debitori, anch’essi messi a dura prova da questa economia sempre più stagnante. Ha un centro vendita di macchine agricole ed edili. e per anticipare la merce ai suoi clienti, tutta gente di un certo livello anche loro, era arrivato sull’orlo del fallimento.

“I fornitori con cui ero in ritardo per i pagamenti pressavano me, io mi ritrovavo a pressare loro tutti i giorni a tutte le ore. Ma niente. Chi si faceva coprire dalla segretaria, chi dalla moglie e altri ancora che facevano addirittura finta di essere per un periodo all’estero. Ero disperato. Io avevo lavorato seriamente e quei soldi mi spettavano”.

Ed è quando la situazione è arrivata agli sgoccioli e stavano per pignorargli tutto che ha deciso di chiamare Dario su consiglio di un suo amico.

“Mi ha chiamato quasi imbarazzato, ma io di chiamate come queste ne ricevo almeno 5 al giorno. Commercianti, affittuari, imprenditori disperati per aver anticipato spese o non essere stati saldati come da contratto. Il debito che dovevo andare a richiedere era decisamente andato oltre, 20mila euro. Il tipo in questione inoltre sbeffeggiava il mio “cliente” facendosi negare. Questo mentre si concedeva viaggi di lusso e cene costose in giro per la Capitale”.

Insomma come ci vuole far intendere Dario, il suo lavoro è quasi un’opera di bene e prosegue: “Con recapiti e indirizzo alla mano, d’accordo con il mio cliente sono andato a colpo sicuro a trovare e “ragguagliare” questo tipo.

All’inizio fingendomi un caro amico del suo creditore, ho provato con le buone a farmi restituire il debito. Ha cominciato ad ironizzare e ridimensionare la situazione. Ma ha capito presto che con me c’era poco da ridere. Mi sono alzato, ho fatto il giro della scrivania e l'ho alzato per il collo attaccandolo al muro. Nessun graffio, nessun livido ma ha una volta rimesso i piedi a terra ha staccato immediatamente un assegno, coperto ovviamente, di 20mila euro”.

Per il suo “lavoro” Dario ha un onorario che varia dai mille euro ai trecento. Dipende dalla situazione. In effetti per lui è decisamente un lavoro sporco e non sai mai come va a finire. Come quella volta che si è ritrovato a vedersela con gli scagnozzi di un imprenditore russo. Loro sì che erano cattivi davvero. A rivolgersi a lui, sono anche molte donne che hanno vari appartamenti in affitto, occupati da personaggi poco raccomandabili che non pagano da mesi se non anni, anche li arriva lui. Prima con le buone maniere e poi con le maniere forti. Ci sono anche altri mezzi. Si può sempre minacciare la reputazione economica. Non si fa problemi a contattare il coniuge, gli amici e i datori di lavoro se serve.

“Non ho mai picchiato nessuno, né porto con me armi . Sono anche insegnante di arti marziali, so benissimo difendermi a mani nude. So che posso essere visto come un cinico strozzino. Ma qui l’unico strozzino è la crisi che mette gli uni contro gli altri i poveri cristi che ogni giorno tirano a campare. Gli onesti affondano i furbi hanno bisogno di una lezione. Per quella ci sono io”.

E se nella Capitale, e non solo ci sono i recuperatori di credito alla Dario, in Spagna e in Francia c’è quello che hanno definito il “cobrador del frac” un esattore che viene ingaggiato affinchè riscuota i debiti non pagati.

Quest’uomo di nero vestito, insegue ovunque il debitore. Sotto casa, davanti l’ufficio, per la strada in autobus, al cinema e al ristorante. Ovunque insomma tanto che il debitore per l’imbarazzo si decide a pagare.

Un vero successo dai dati riportati, in un anno il solerte lavoratore ha recuperato ben il 70% dei debiti.

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