Cronache

La sua casa finisce all’asta e tenta di dare fuoco al tribunale

Bloccato dai carabinieri prima di superare il varco di controllo all'ingresso. Arrestato un 73enne in passato affiliato a un clan.

La sua casa finisce all’asta e tenta di dare fuoco al tribunale

Si è presentato al tribunale di Nola, in provincia di Napoli, con una bottiglia di detersivo in mano e una sigaretta in bocca. “Devo andare dal giudice”, ha detto nel pomeriggio di ieri ai carabinieri che stavano prestando servizio all’ingresso del Palazzo di giustizia. Bloccato prima di sottoporsi al controllo del metal detector, i militari lo hanno arrestato. Le manette ai polsi sono scattate per Calogero Pecoraro, un 73enne di Somma Vesuviana in passato affiliato al clan camorristico degli Alfieri.

Nel contenitore che portava con sé c’erano tre litri di liquido infiammabile, sul quale si stanno conducendo delle analisi. Sul posto sono intervenuti gli artificieri antisabotaggio del comando provinciale di Napoli che hanno effettuato un campionamento del contenuto della boccia di plastica e hanno proceduto alla distruzione dell’oggetto, così come disposto dall’autorità giudiziaria. Le indagini sul caso sono state affidate ai carabinieri della compagnia di Nola, diretti dal capitano Alberto Degli Effetti. Secondo quanto è stato finora accertato, l’uomo, armato di quella bottiglia incendiaria, voleva impedire la vendita all’asta della sua casa.

Stamattina il gip del tribunale di Nola ha convalidato il fermo e ha disposto nei confronti di Pecoraro la misura della custodia cautelare ai domiciliari.

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