Cronache

"Tabacco al gusto cannabis". La "quasi droga" è in negozio

Prodotti venduti insieme a sigarette e marche da bollo. "L'etichetta dice 'non fumare', ma poi tutti li fumano"

"Tabacco al gusto cannabis". La "quasi droga" è in negozio

Milano - No. Sarà che qui per tutti siamo «avanti» ma, soprattutto dopo Expo, anche «molto mitteleuropei» e qualche ipocrita e affettata aria di intransigenza morale da «vecchia, cara Europa» ce la dovete pur lasciar ostentare. Così non siamo ancora sfacciatamente attrezzati per l'home delivery, che pare stia già invece funzionando alla grande nella Capitale. Con specie di pony express che arrivano direttamente a casa del consumatore, come accade con la pizza o il sushi. A Milano, per ora, ci sono i negozi, rigorosamente «a tema», monomarca, ça va sans dire. Ad esempio in corso di Porta Nuova, in via Crema e in viale Tibaldi. E, seppure quasi in sordina, come volendo far finta di nulla, si comincia a vendere anche nelle tabaccherie. C'è il «prodotto tecnico da collezione», quello per l'«aromaterapia, per profumare gli ambienti e da utilizzare anche con diffusori d'aroma» e poi il più gettonato, cioè un trinciato di canapa «(...) che rilassa la mente e il corpo» e migliora «la qualità e la durata del sonno». Insomma, ha tutte le stimmate per rivelarsi un vero e proprio business con i fiocchi quello della cannabis light, cioè con un principio attivo di Thc (il tetraidrocannabinolo, sostanza psicotropa prodotta dai fiori di cannabis) inferiore allo 0.6%, il limite massimo stabilito dalla legge italiana affinché la sostanza venga considerata «industriale» o comunque non fuorilegge. Molto più alta, invece, la percentuale di Cbd - il cannabidolo, con effetti sedativi e ansiolitici - che si aggira attorno al 4%.

Ci siamo fatti un giro in dieci tabaccherie di Milano. In gran parte delle rivendite prossime al cuore della città i titolari hanno spiegato di essere stati recentemente contattati dai rappresentanti di aziende produttrici e che, nel caso avessero una richiesta consistente del prodotto da parte dei loro clienti, non escludono affatto di poterla vendere esattamente come sigarette, caramelle o marche da bollo. Altri hanno ammesso di essere in attesa del primo ordine, di essere incuriositi dal giro di affari che ne potrebbe derivare, «perché sa, alcuni di questi prodotti hanno gusti esotici, altri di bubblegum e poi ci sono gli stick che aprono le vie respiratorie».

Sarà. Intanto, legale e acquistabile tranquillamente, questa marijuana nelle tre differenti formulazioni l'abbiamo trovata in due tabaccherie nella periferia nord della città, con prezzi non esattamente popolari, visto che alla fine lo scontrino battuto (ma senza alcuna specifica del prodotto) indica un totale di 44 euro.

«Ha un principio attivo di Thc così basso da non poter essere considerata droga a termini di legge - precisa un tabaccaio, da un lato compiaciuto dalla pubblicità ma dall'altro decisissimo anche a non apparire come il titolare di una fumeria d'oppio -. Ci sono dentro altri principi attivi, ma hanno un'azione rilassante, benefica, senza effetti collaterali. E poi non si fuma, guardi, c'è scritto sopra».

«Si fuma, si fuma eccome, altrimenti perché crede che la gente la compri? Si vuole illudere di farsi una canna, e l'odore, mi creda, è molto convincente» sorride sornione un altro rivenditore mentre fa l'occhiolino da dietro il bancone del bar.

Intanto in vetrina e alla cassa campeggia il simbolo della foglia e accanto un vero e proprio foglio scritto con il normografo dal rivenditore per illustrare tutte le proprietà delle «infiorescenze di canapa»: antidolorifiche, ansiolitiche, antinfiammatorie, anti ischemiche, anti diabetiche, antidepressive, antispasmodiche, anti epilettiche, anti insonnia e persino anti emetiche (utili cioè nel ridurre il senso di nausea). Leggendo su internet scopriamo infine che, da alcuni studi, è emerso che nei topi anziani la sostanza abbia addirittura un effetto anti age. E per una generazione che non si rassegna a invecchiare questa potrebbe essere davvero una rivelazione bomba per affaristi...

in erba.

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