Cronache

Il Tar accoglie il ricorso: stop al Muos

Annullata l'autorizzazione concessa dalla Regione Sicilia per l'installazione del sistema di comunicazione Usa a Niscemi (Caltanissetta)

Il Tar accoglie il ricorso: stop al Muos

Accolto il ricorso contro la realizzazione del Muos, il sistema di comunicazioni satellitari in fase di realizzazione in Sicilia. Il Tar di Palermo ha annullato l’autorizzazione concessa a suo tempo dalla Regione Sicilia per l’installazione a Niscemi (Caltanissetta) dell'impianto della Marina militare statunitense. Stop, dunque, ai lavori. Il ricorso era stato presentato dal Comune di Niscemi, il cui sindaco ora esulta: "Ho sempre creduto nella giustizia - dice Francesco La Rosa - e sono sempre stato convinto che il Tar avrebbe accolto il nostro ricorso. Adesso cambia tutto. Abbiamo aspettato e ci siamo sempre comportati da persone civili senza perdere mai le speranze. Oggi la giustizia ci dà ragione".

I giudici amministrativi hanno tenuto conto dei rilievi dei ricorrenti in quella parte in cui si fa riferimento al fatto che "mancherebbe in ogni caso l’autorizzazione paesaggistica, in quanto quella resa nel 2008 sarebbe irrimediabilmente scaduta". Inoltre sarebbe scaduto anche il nulla osta, rilasciato dall’Azienda regionale Foreste demaniali, del 10 aprile 2008. Sarebbe violata anche la normativa che prevede una conferenza di servizi. Ma c’è anche un altro elemento di cui si fa cenno nella sentenza del Tar: "Mancano indagini preliminari circa le interferenze del Muos rispetto alla navigazione aerea relativa all’aeroporto di Comiso e studi in materia di tutela della salute dalle esposizioni elettromagnetiche e di tutela ambientale".

Il Comune ma anche le associazioni ambientaliste, rammentano i giudici, avevano invocato poi il principio comunitario di precauzione, "ritenendo così di dover prevenire pregiudizi all’integrità dei siti protetti dovuti ai progetti previsti". "Fortemente indicativo", rilevano i magistrati, è "il rilievo, presente sia nella delibera di Giunta che negli atti dirigenziali di revoca, circa la mancanza di studi di tutela della salute dalle esposizioni elettromagnetiche e in materia ambientale: posto che l’atto principale revocato è proprio la valutazione d’incidenza ambientale su cui poggiava l’autorizzazione all’installazione, una tale asserzione - si ripete, mancanza di studi inerenti la salute e l’ambiente - riflette un radicale vizio di legittimità dell’originario provvedimento, sub specie di difetto d’istruttoria, e non già una nuova valutazione dell’interesse pubblico, che potrebbe ovviamente operarsi solo in presenza di dati istruttori completi".

"Il Muos fa male alla salute, una verità che il Movimento 5 Stelle predica da anni e che ora viene ribadita dal Tar, accogliendo un ricorso del Comune di Niscemi". Esultano i deputati all’Assemblea regionale siciliana del Movimento 5 stelle, che da sempre si battono per fermare il sistema radar. "Lo diciamo da anni - afferma il presidente Cinquestelle della commissione Ambiente, Giampiero Trizzino -. Lo abbiamo dimostrato in tutte le maniere: il Muos fa male alla salute. Società civile e scienziati illustri si battono senza tregua per dimostrarlo. Adesso che a siglare la pericolosità del Muos arriva anche la decisione del Tar.

Crocetta non ha più attenuanti, smantelli da domani l’impianto militare di Niscemi".

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