Cronache

"Taranto annessa alla Basilicata": parte la raccolta firme

Referendum promosso da un’associazione, il voto sarebbe solo consultivo. Ma a est della provincia stanno pensando invece di attaccarsi a Lecce

"Taranto annessa alla Basilicata": parte la raccolta firme

Taranto dalla Puglia alla Basilicata? Per ora è soltanto un’idea di qualcuno, ma l’iter burocratico è avviato. La provincia di Taranto ha dato l’autorizzazione al via della raccolta delle firme per promuovere il referendum consultivo.

La raccolta partirà il 10 febbraio ed è promossa dall’associazione Taranto Futura, dietro la quale c’è l’avvocato Nicola Russo, già promotore del referendum per la chiusura dell’Ilva. La strada non è semplice, a partire dal raggiungimento delle 15.000 firme necessarie.

Qualora quest’obbiettivo fosse raggiunto e convalidato dalla Corte di Cassazione, il voto richiederebbe un quorum del 30% e il referendum sarebbe solo consultivo. Le scelte spetterebbero comunque agli amministratori. Se dovesse vincere il sì, partirebbero i passaggi istituzionali. Sarebbero comunque necessari, alla fine, due referendum, da svolgersi uno in Puglia e uno in Basilicata, con la partecipazione richiesta di oltre la metà degli aventi diritto, perché anche la Basilicata deve essere consultata sul gradimento all’ingresso dei tarantini.

L’autorizzazione all’avvio della raccolta è stata firmata dal presidente della provincia di Taranto, Martino Tamburrano. Con la sua firma può partire la “procedura referendaria in materia di separazione del territorio della provincia di Taranto dalla regione Puglia ed annessione alla regione Basilicata”.

Il quesito per il momento dovrebbe recitare: “Volete che il territorio della provincia di Taranto sia separato dalla regione Puglia per entrare a far parte della regione Basilicata?”.

Sui socia si sta scatenando il dibattito, e i contrari per ora sembrano più numerosi. Soprattutto nei paesi del versante orientale della provincia, come Manduria. Lì si sta anzi dibattendo se chiedere l’annessione alla provincia di Lecce.

Saranno ora costituiti da Taranto Futura i comitati per la raccolta firme. Il motivo della proposta: Taranto è trascurata dalla Regione.

Ma il passaggio alla Basilicata consentirebbe secondo i promotori di migliorare le infrastrutture e di costituire un “parco archeologico della Magna Grecia e della grande Lucania”.

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