Cronache

Taranto, maxi-sequestro di “botti di capodanno”: quasi una tonnellata

Due gli uomini denunciati dalla polizia che ha scoperto il carico in un furgone

Taranto, maxi-sequestro di “botti di capodanno”: quasi una tonnellata

Continua senza sosta la caccia ai "botti" per contrastare la vendita di fuochi d’artificio “illegali” oltretutto pericolosi per l'incolumità pubblica in vista della notte di San Silvestro.
Ieri sera i poliziotti della sezione "falchi" della squadra mobile di Taranto, insieme a un artificiere della polizia di Stato, al termine di alcune indagini, intorno alle 21, hanno colto sul fatto due uomini, uno originario della provincia di Napoli e l’altro tarantino, mentre erano intenti a scaricare da un furgone numerosi cartoni di materiale pirotecnico non proprio innocuo. I poliziotti hanno intercettato e seguito a debita distanza proprio il furgone a bordo del quale vi erano fondati sospetti fosse trasportata un’ingente quantità di “botti illegali”. Dopo averlo visto entrare in uno stabile recintato nella periferia della città, gli agenti sono intervenuti mentre era in atto la fase di scarico di tutto il materiale sospetto. Sin da subito, sono stati individuati nelle immediate vicinanze del mezzo, venti cartoni di "botti".

Durante il controllo i "falchi" hanno notato un locale condominiale con la porta leggermente aperta. Insospettiti hanno deciso di approfondire la situazione, individuando un uomo all’interno del locale, un 37 enne originario di Taranto. Grazie a questo intervento è stato possibile recuperare altri cinquantaquattro cartoni dello stesso materiale trovato in precedenza nei pressi del furgone. A completamento dell’operazione, i poliziotti hanno perquisito anche il furgone all'interno recuperando altri quarantasei cartoni ed identificando l’autista di origini napoletane di 41 anni. Tutto il materiale rinvenuto, dal ragguardevole peso di circa novecento chili, è stato posto sotto sequestro per la successiva distruzione. Ad operare per la neutralizzazione un artificiere della polizia di Stato.

I due uomini sono stati denunciati, ma la caccia ai fuochi proibiti, per evitare danni a persone o cose la notte di capodanno, continua.

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