Cronache

Il maltempo mette in ginocchio l'Italia

Morto uno sciatore a Bardonecchia. Frane e allagamenti in Lombardia e in Liguria. Isolata Madesimo, Cortina al buio. Il Sud Italia sferzato dal vento

Il maltempo mette in ginocchio l'Italia

L’ondata di maltempo che da ieri ha investito il nord Italia si sta progressivamente spostando al centro-sud, ma la neve caduta tra ieri e oggi e in alcuni casi ancora in corso ha bloccato strade e ferrovie nelle regioni settentrionali e provocato valanghe che oggi hanno causato un ferito grave nel torinese, e un altro ferito in Alto Adige. Vento forte e pioggia hanno flagellato la notte scorsa e stamani le regioni centrali e la capitale, mentre a Napoli i collegamenti con le isole sono fermi e anche le Eolie, in Sicilia, sono isolate. A Venezia l’alta marea ha toccato i 115 centimetri.

Massima allerta in Liguria

Una frana di grandi dimensioni è caduta su due condomini a Genova Pontedecimo. Diciannove famiglie, per un totale di 50 persone, sono state sfollate e hanno trovato ospitalità nelle strutture messe a disposizione dai comuni di Genova e Serra Riccò. Al momento non si hanno notizie di persone rimaste ferite. Situazione critica nel Savonese per l’intensificarsi della perturbazione durante la notte. Hanno raggiunto il limite i fiumi Rio Basco ad Albisola, il Teiro a Varazze, il Varatella a Borghetto, il Centa ad Albenga. Qui per il rischio di esondazione è stato deciso di chiudere il ponte rosso Viveri. Una tromba d’aria ha colpito regione Ariano ad Albenga dove sono state scoperchiate serre e baracche agricole e tetti di case in costruzione. Forti mareggiate hanno interessato Varazze e Celle Ligure. Ieri nello Spezzino sono state sfollate una cinquantina di persone e a Borghetto Vara, uno dei paesi più colpiti nel 2011, viene tenuta costantemente sotto controllo la grossa frana di Ripalta.

Muore uno sciatore a Bardonecchia

Due valanghe sono cadute questa mattina a Bardonecchia. Salvato dal soccorso Alpino, no sciatore francese di 24 anni è stato rianimato per oltre un’ora dal 118 e poi è stato trasportato d'urgenza in elicottero al Cto di Torino. Il ragazzo, originario di Annecy, è però morto all’arrivo in ospedale: le sue condizioni erano disperate.

Lombardia

Frane e smottamenti in molte zone del nord Lombardia dove piove ininterrottamente da ieri. L’episodio più grave ieri in tarda serata a Bellagio nel Comasco, dove due persone sono rimaste ferite e intrappolate nella loro auto da una caduta di massi sulla strada statale provinciale 583. Li hanno tirati fuori i Vigili del fuoco di Como; per loro un grande spavento ma solo qualche contusione. Ad Appiano Gentile interventi per alberi caduti, a Valbrona si è spaccato per la pioggia il muro di un oratorio. I vigili del fuoco di Milano hanno trascorso la notte a Pogliano milanese per il rischio di esondazione del fiume Olona. La situazione al momento è sotto controllo.

Frane e black out in Valtellina

Resta chiusa, in provincia di Sondrio, la strada provinciale che porta in Valmasino dopo la frana abbattutasi durante la scorsa notte in località Masino, una piccola frazione di Ardenno. I Vigili del fuoco sono stati impegnati anche in alcuni interventi per la rimozione di diversi alberi caduti sull’asfalto lungo la statale 36 dello Spluga che conduce a Madesimo dove si calcola un metro e mezzo di neve caduta in poche ore causando pesanti disagi alla circolazione e ai residenti. Il paese è rimasto isolato fino alla mattinata odierna quando è stata riaperta una delle due strade che portano alla località turistica. Ancora senza corrente, a causa di un black out, la zona dell’Alta Valle Spluga. La Valtellina e la Valchiavenna sono investite da un’ondata di maltempo con forti precipitazioni piovose sul fondovalle e fitte nevicate al di sopra dei mille metri. La polizia stradale di Sondrio fa sapere che i passi alpini sono percorribili esclusivamente con catene o gomme da neve montate.

Pericolo valanghe in Veneto

In Veneto, sopra i 2000 metri, localmente sono stati superati i 100 centimetri di neve. A sottolinearlo, consigliando la massima prudenza, il Soccorso Alpino regionale, secondo cui il pericolo valanghe è forte, grado 4. Diversi comuni sono in black out da corrente elettrica e a Cortina una squadra di soccorritori sta raggiungendo una famiglia rimasta bloccata dalla neve tra il Falzarego e il passo Valparola. Numerosi gli interventi lungo le strade, per liberare le vie di circolazione dagli alberi caduti sulla stradale statale verso il Comelico.

A Venezia alta marea, Cortina al buio

A Venezia l’alta marea ha toccato i 115 centimetri. Chiusi i passi in Alto Adige, in Trentino occidentale il traffico è andato in tilt per la neve che ha provocato anche la caduta di alberi sulle strade. Molti gli automobilisti bloccati in auto a causa delle abbondanti nevicate. Cortina d’Ampezzo è rimasta senza energia elettrica dal primo mattino a causa di una forte nevicata che sta provocando disagi in tutto il Cadore.

Italia-Svizzera

I collegamenti ferroviari tra l’Italia e il cantone vallese della Svizzera sono interrotti dalle 2,30 della notte a causa di una forte nevicata. Il trafficoè sospeso nel tratto compreso tra Domodossola e il valico di Iselle per la caduta di alberi sulla sede ferroviaria fa le stazioni di Varzo e Preglia. Nel tentativo di liberare la linea sono al lavoro uomini delle ferrovie svizzere e di Rete ferroviaria italiana. Un treno a lunga percorrenza tra Italia e Svizzera è fermo da alcune ore nello scalo di Domodossola.

Allagamenti e disagi in Toscana

Allagamenti, tetti scoperchiati e disagi per la viabilità a causa del maltempo anche in Toscana. Il fiume Serchio, in Lucchesia, in mattinata ha raggiunto il colmo di piena pur restando sotto il livello di allarme. A Pisa la zona dell’aeroporto è stata interessata da diversi blackout che per quasi due ore hanno lasciato numerose abitazioni senza corrente elettrica. Nessun problema invece all’operatività dello scalo. Alberi caduti e strade allagate con numerasi interventi dei vigili del fuoco anche ad Arezzo e nella provincia. Forte vento e mareggiate su tutta la costa. Decine gli interventi dei vigili del fuoco nel grossetano: sul Monte Amiata molti gli alberi sradicati. Pompieri in azione anche tra Magliano in Maremma e Orbetello.

Campania

Decine di chiamate sono giunte, sin dalle prime ore della giornata, al centralino del comando provinciale dei vigili del fuoco di Napoli. A causa del forte vento sono diverse le segnalazioni di alberi sradicati e di cartelloni pubblicitari divelti. Richieste anche per la rimozioni di intonaci pericolanti. Dalla notte scorsa pioggia e vento stanno flagellando l’intera provincia di Napoli.

I disagi maggiori si registrano lungo la fascia costiera.

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