Cronache

È ora di trovarti un nuovo lavoro? Cinque seri campanelli d'allarme

Una guida per il lavoratore insoddisfatto. Come capire se è davvero il momento di dire addio e cercare altro

È ora di trovarti un nuovo lavoro? Cinque seri campanelli d'allarme

Una giornata "no", una discussione di troppo in ufficio, e la tentazione viene: basta, cambio lavoro! Ma come capire se davvero è ora di trovarsi un'altra occupazione?

Gli esperti di Hays provano a fare il punto, con un elenco di cinque punti che tutti dovrebbero tenere presente. Provate anche voi: se a tre di questi cinque punti risponderete di sì, forse non state impiegando le vostre ore lavorative nel modo migliore.

Punto 1) Le giornate non passano mai. Passate più tempo a guardare l'orologio chiedendovi quanto manchi alle sei piuttosto che a lavorare. L'entusiasmo manca e se potrebbe bastare una piccola gratificazione professionale, bisogna però stare attenti lo stesso.

Punto 2) Una perenne insoddisfazione. Nessuno stimolo a fare meglio (o a fare, semplicemente). Se neppure una gratificazione da colleghi e superiori è sufficiente, allora pensare a un nuovo percorso lavorativo potrebbe non essere così assurdo.

Punto 3) Volete fare carriera, ma di possibilità non ce ne sono. Una posizione più prestigiosa è un desiderio legittimo, e se non la si può ottenere e da anni si fanno le stesse cose, allora davvero potrebbe valere la pena di iniziare a guardarsi attorno.

Punto 4) Quello che succede al lavoro si ripercuote sulla vita fuori dall'ufficio. Se il lavoro ostacola la propria felicità nella vita di tutti giorni, o si vorrebbe una attività che permetta di coniugare meglio i due aspetti, chiedersi se continuare sia la cosa giusta è una domanda che è importante porsi.

Punto 5) Le gratificazioni economiche non sono quelle che vorreste. Lo stipendio non è un granché e non vi ripaga dell'impegno che mettete nel vostro lavoro. Parlare con i superiori potrebbe portare a un aumento, ma non è sempre detto.

Vagliare altre opzioni non sarebbe così male.

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