È tempo di «Mondial» Costruttori in campo per elettrizzare e stupire

L'elettrificazione e il boom dei Suv-crossover compatti sono i temi in evidenza al «Mondial de l'Automobile», aperto fino al 19 ottobre a Parigi, nei padiglioni dell'Expo. La diffusione su larga scala delle vetture elettriche a emissioni zero non sarà per domani e neanche per dopo, ma non è un mistero che, per ottemperare alle norme sempre più severe in tema di emissioni inquinanti, ai costruttori di auto sportive e di lusso rimarranno a breve ben poche opzioni. E, tra tutte, l'unica che appare in grado di preservare prestazioni e guidabilità senza un eccessivo aggravio di costi è l'alimentazione ibrida. Perciò si moltiplicano le prove tecniche di elettrificazione.

La più eclatante è la Lamborghini Asterion Lpi 910-4 : vera anticipazione di quella che potrebbe essere la prima ibrida della storia della casa di Sant'Agata Bolognese, questa hypercar con scocca in carbonio abbina il classico motore V10 da 5.2 litri a tre unità elettriche alimentate da batterie al litio che portano la potenza totale a ben 910 cavalli, tocca i 320 orari, ma al tempo stesso consuma in media poco più di 4 litri ogni 100 km e contiene le emissioni di CO2 sotto i 100 grammi/km.

In perfetto equilibrio tra efficienza e prestazioni si piazza il prototipo di un'altra ibrida ricaricabile, la Peugeot Quartz , compatta da 500 cv che prefigura nelle linee la prossima generazione del Suv-crossover 3008. Su consumi ed emissioni da primato (solo un litro ogni 100 km e 22 g/km di CO2) punta tutto invece la Eolab , vettura laboratorio su base Clio destinata a fare da cavia per un'ibrida da produrre in serie nel 2020. Ma non da meno sono le versioni della Citroën C4 Cactus e della Peugeot 208 con cui il gruppo Psa ribadisce la propria fiducia nella tecnologia HYbrid Air , accreditate del consumo medio di 2 litri ogni 100 chilometri.

La doppia alimentazione (a benzina ed elettrica) trova posto anche nella gamma delle nuove Volvo Xc90 e Volkswagen Passat (con le varianti Gte , accreditate a loro volta di un consumo inferiore ai 2 litri/100 km) e darà sostanza, l'anno prossimo, a un crossover compatto di cui Toyota anticipa le fattezze con la concept C-Hr . Su questa categoria di vetture, il piatto più ricco del momento, puntano una fiche anche Suzuki e Honda , la prima con la nuova Vitara e la seconda con un prototipo che prepara il terreno al ritorno della H-Rv . Ma le luci della ribalta illuminano soprattutto l'attesissima 500X , sorella della Jeep Renegade costruita a Melfi con cui Fiat si lascia alle spalle la Sedici, e il nuovo Discovery Sport di Land Rover , erede del Freelander. Su dimensioni maggiori, completano il quadro delle novità «a ruote alte» e trazione integrale la seconda generazione della Bmw X6 e la terza della Kia Sorento . Ma l'impegno delle case a ridare slancio a un mercato che fatica a riprendersi dalla crisi è testimoniato da proposte interessanti anche nelle altre categorie. L'inedita Mini a 5 porte , le nuove Opel Corsa , Skoda Fabia e Hyundai i20 e la rinata Smart ForFour tra le piccole. Il ritorno di Nissan con la Pulsar nel parterre delle compatte, dove si piazzano anche le rinfrescate Honda Civic e Mercedes Classe B , la Peugeot 308 nell'ipervitaminica versione Gt e la Divine concept con cui Citroën consegna piena dignità di marca alla famiglia Ds . E poi il debutto della Jaguar Xe e della rinnovata Ford Mondeo , oltre al restyling dell' Audi A6 , tra le berline e le wagon medio-grandi. Vitalità dimostrano pure le monovolume (l'erede della Renault Espace con un look da crossover , e la rinnovata Ford S-Max ) e le convertibili (la B mw Serie 2 Cabrio e le nuove Mazda Mx-5 e Audi Tt Roadster ), mentre tra le sportive di razza spiccano la Mercedes Amg-Gt , la Ferrari 458 Speciale A e una proposta di Vo lkswagen : realizzata sulla base della XL1 (l'auto da un litro/100 km), con il motore 2 cilindri 1.