Cronache

Nigeriano tenta di sottrarsi ai controlli e aggredisce i carabinieri

A Gattatico, un nigeriano di 39 anni ha aggredito a calci e pugni i carabinieri per sfuggire ad un controllo. L’uomo è stato trovato in possesso di un coltello da cucina e chiavi inglesi di ferro

Nigeriano tenta di sottrarsi ai controlli e aggredisce i carabinieri

Prima ha provato a fuggire e, una volta raggiunto, ha colpito con calci e pugni i carabinieri che volevano sottoporlo ad un semplice controllo. Per questo un nigeriano di 39 anni è stato arrestato a Gattatico, in provincia di Reggio Emilia, ed ora dovrà rispondere di resistenza a Pubblico ufficiale e porto abusivo di armi ed oggetti atti ad offendere.

La violenza ha avuto inizio quando lo straniero, in sella alla sua bicicletta, ha incrociato in via Montegrappa una pattuglia dei militari della stazione di Castelnovo impegnata nel controllo del territorio. Gli uomini dell’Arma hanno intimato l’alt all’extracomunitario. Un accertamento di routine, questo, non gradito però dall’immigrato che invece di fermarsi ha accelerato la pedalata nel tentativo di dileguarsi.

Mossa resa vana dai carabinieri che non si sono fatti sorprendere dalla reazione dell’immigrato. Le forze dell’ordine si sono lanciate all’inseguimento dell’africano riuscendolo a bloccare dopo pochi metri. È stato in quel momento, però, che la tensione ha toccato il suo apice. Lo straniero, infatti, è andato in escandescenza e, in disperato tentativo di divincolarsi, si è scagliato contro i carabinieri colpendoli con violenti con calci e pugni.

Ne è nata, così, una accesa colluttazione in seguito alla quale i militari, non senza fatica, sono riusciti a bloccare e a rendere finalmente inoffensivo l'esagitato. Nel corso della successiva perquisizione personale, i carabinieri hanno rinvenuto nel giubbotto indossato dal sospetto un grosso coltello da cucina lungo venti centimetri e due chiavi inglesi in ferro.

Le violenze messe in atto dallo straniero potrebbero essere legate proprio al possesso di questi oggetti.

Il nigeriano è stato dichiarato in stato di arresto con le accuse di resistenza a Pubblico ufficiale e porto abusivo di armi ed oggetti atti ad offendere.

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