Cronache

Terracina, in mare i corpi di una donna e una bimba abbracciate

Si tratterebbe della moglia e della figlia di un imprenditore italiano

Terracina, in mare i corpi di una donna e una bimba abbracciate

Erano in mare da almeno sei giorni i corpi di una donna e di una bambina ritrovate abbracciate e ormai senza più vita al largo di Terracina. Se in un primo momento si pensava che potesse trattarsi di due migranti di origini africane, nuovi riscontri da parte delle forze dell'ordine dicono che è più probabile si tratti di una donna cubana e della figlia, sparite da alcuni giorni.

La madre e la bambina sarebbero familiari di un imprenditore 32enne di Mondragone che gestisce dei supermercati a marchio Conad nella provincia di Latina e che il 2 maggio era uscito in mare con una moto d'acqua. Di lui si erano poi perse le tracce e il suo corpo era stato ritrovato senza vita il giorno dopo su una spiaggia di Baia Domizia.

Soltanto oggi è venuto a galla che insieme a Pierluigi Iacobucci, questo il nome dell'imprenditore, in mare c'erano anche la moglie e la figlia, il cui identikit sembra al momento corrispondere con quelle dei due corpi riemersi dalle onde.

È stata la Guardia di finanza a ritrovarle, durante un servizio di pattugliamento in gommone tra Torre Canneto e Sant'Anastasia.

La Guardia costiera di Terracina ha poi recuperato i due corpi, che sono stati portati al porto di Giove, dove è arrivato anche il 118.

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