Cronache

Terremoto l'Emilia trema Sette vittime, decine di feriti

Diverse scosse hanno scosso la Pianura Padana. L'epicentro a San Felice sul Panaro e Finale Emilia, nel Modenese (MAPPA), ma il terremoto si è sentito in tutto il Norditalia. Sette le vittime accertate, nessun disperso. Salva una bimba di 5 anni. L'origine del sisma? Sotto la Pianura Padana. FOTO: Gli sfollati - Gli edifici storici - Riprese aeree VIDEO: 1 - 2 / I danni al patrimonio artistico

Terremoto l'Emilia trema Sette vittime, decine di feriti

Prima un terremoto, poco dopo l'una di notte, di magnitudo 4.1 con epicentro in Pianura Padana, tra le province di Modena, Mantova, Ferrara e Rovigo. Poi altre due forti scosse intorno alle 4. Notte "agitata" nel Nord Italia: basta scorrere i post di Twitter per capire che il sisma è stato avvertito in Veneto, Lombardia, Liguria, Emilia Romagna, Toscana.

Il primo sisma (Leggi: come è nato il sisma) è stato registrato, secondo i rilievi dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, a 6,2 km di profondità nei comuni modenesi di Finale Emilia e San Felice sul Panaro, e di quello mantovano di Sermide. Il secondo, invece, di magnitudo 5,9, ha avuto epicentro a 10,1 km di profondità sempre nel Modenese. Lo sciame sismico è andato avanti per diverso tempo. 

Una nuova scossa di magnitudo 5.1 si è avvertita intorno alle 15:18. A Sant'Agostino, il paese in provincia di Ferrara che ha pagato il prezzo maggiore in termini di vittime, è crollata un'altra parte del municipio. Il sisma è durato diversi secondi ed è stato avvertito in tutto il nord Italia. Un vigile del fuoco che si trovava sul tetto di un'abitazione a Finale Emilia, in una strada tra piazza Garibaldi e piazza Verdi, è stato investito dal crollo di un grosso muro e trasportato in ospedale. Non ha riportato danni gravi.

Più scosse di assestamento si sono ripetute per tutto il pomeriggio tra Finale Emilia e Mirandola, in provincia di Modena, a distanza di una decina di minuti l'una dall'altra. L'ultima verso le 19.30, avvertita anche in strada. 

Molti paesi sono stati evacuati. Il capo della Protezione Civile, Franco Gabrielli, è arrivato a Ferrara per fare il punto della situazione e stilare un piano per l'assistenza agli sfollati (guarda le foto), che sarebbero circa 3000, e per gli interventi più urgenti. La maggior parte degli sfollati, 2.500, sarebbero nel modenese, gli altri nella zona di Ferrara. Si allestono le tendopoli per ospitare chi passerà la notte fuori casa.

Diverse chiese e campanili (guarda le foto) sono crollati in tutta l'Emilia. I danni maggiori nel Ferrarese: a Bondeno un marocchino di 29 anni è morto e altri due uomini sono stati feriti schiacciato da una trave del capannone dell'azienda di polistirolo espanso in cui lavorava. Altre tre vittime a Sant'Agostino di Ferrara per il crollo di una fabbrica di ceramica e di una fonderia, mentre nel bolognese una donna di 37 anni è stata colpita da infarto, probabilmente a causa dello spavento. Una ultracentenaria della provincia di Ferrara è rimasta invece schiacciata da una trave. Un'ultima vittima, un 86enne di Vigarano Mainarda  è morto dopo essere stata ricoverata all'ospedale di Ferrara per un ictus. Salva miracolosamente, invece, una bimba di 5 anni: sulla sua stanza è crollato il campanile di Finale Emilia, ma una trave l'ha protetta. Dopo due ore sotto le macerie, gli uomini della Protezione Civile l'hanno tratta in salvo.

"Ci sono danni significativi soprattutto al patrimonio culturale ed ecclesiastico sia in provincia di Ferrara, soprattutto a Sant’Agostino, sia di Modena dove Finale Emilia è stata la cittadina più colpita", ha detto Gabrielli sottolineando che al momento la priorità va data alle persone, soprattutto perché il tempo sta peggiorando e molte case devono essere ancora controllate.

 A causa del terremoto sono stati evacuati anche 500 detenuti del carcere di Ferrara.

Commenti