Cronache

Terrorismo, tre libici in manette a Genova

A pochi giorni dal fermo dei due belgi che puntavano a farsi passare per siriani, un altro blitz della Digos: anche stavolta i fermati avevano nei telefonini immagini di armi e scene di guerra

Terrorismo, tre libici in manette a Genova

Genova torna al centro della scena per quanto riguarda l'allarme terrorismo.

Tre giorni fa la polizia del capoluogo ligure aveva arrestato un uomo e una donna del Belgio che puntavano a farsi passare per siriani, con immagini di armi e scene guerra raccolte nella memoria del telefonino. Questa notte la Digos genovese è tornata in azione arrestando tre uomini: A. A., cinquant’anni, origini libiche ma passaporto svedese; M. S., 43 anni, libico, e M. A., 39 anni, libico. I tre sono sbarcati domenica sera da una nave proveniente da Tunisi.

I tre viaggiavano a bordo di un'auto con targa libica e portavano con sè, ancora una volta, telefonini contenenti immagini di armamenti e scene di guerra. Inoltre sono state rinvenute foto di bambini soldati e altre riconducibili all'Isis.

La polizia, riferisce il Secolo XIX, indaga da tempo sui rapporti - che sarebbero assai stretti - di A.A. con un fondamentalista straniero che vive in Liguria. I tre sono accusati formalmente di riciclaggio ma dal verbale del fermo emergerebbe l'aggravante delle finalità terroristiche. I tre, detenuti nel carcere di Marassi, saranno sottoposti giovedì all'interrogatorio di garanzia.

Per il momento non sono trapelate ulteriori informazioni.

Il livello di attenzione contro tutte le attività sospette resta altissimo in tutta la regione.

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