Cronache

"Ti prendiamo a colpi di mannaia" Gli studenti minacciano il sindaco di Reggio Calabria

Il sindaco Pd di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà, minacciato dagli studenti inferociti perché non ha chiuso la scuola col maltempo: "Ti prendo a colpi di mannaia"

"Ti prendiamo a colpi di mannaia" Gli studenti minacciano il sindaco di Reggio Calabria

Minacce per il sindaco di Reggio Calabria: «Ti prendo a colpi di mannaia». Solite intimidazioni della 'ndrangheta? Non proprio, perché stavolta il primo cittadino del Pd Giuseppe Falcomatà deve fare i conti con una torma di studenti inferociti. Il motivo di tanta rabbia non ha dunque a che fare con le politiche legalitarie del sindaco, quanto con la decisione – poi rivista – di non chiudere le scuole causa maltempo. Una scelta che ha scatenato le reazioni scomposte e sgrammaticate di decine e decine di studenti della città: «Viri mi duni l'allerta ca' sennò vegniu e ti piddiu a colpi i sciunetta» (dirama l'allerta altrimenti ti prendo a colpi di mannaia); «senti bello di papà... io ci tengo alla mia salute... quindi, se non vuoi che io mi prendo la febbre e ti mando qualcuno sotto casa a stuprarti meglio se metti l'allerta capish?»; «che ti veniva un tumore e il cancro con un l'alsaimer messi insieme».

I giovani troll dimostrano una spregiudicatezza linguistica per certi versi mutuata dalle intemerate degli haters più adulti. «Sta diluviando eddai facci sto regalo... firma quell c... di foglio», intima uno dei tanti studenti. Un altro dimostra rassegnazione e risentimento: «Chiudisti a scola dopu chi mi russigghiaia» (hai chiuso la scuola dopo che mi sono svegliato).

Falcomatà, in un post su Facebook, ha raccolto una lunga carrellata di screenshot “minatori” e, non senza una buona dose di ironia, si è rivolto agli studenti più “educati” per esternare le sue preoccupazioni rispetto alla china intrapresa dai compagni più sboccati: «Cari ragazzi, questi sono solo una parte dei gentili messaggi ricevuti per la situazione allerta meteo di queste ore. Qualcuno mi augura "cancro, tumore ed elseimer" messi insieme. Senza sapere, tra l'altro, che cancro e tumore sono di fatto la stessa cosa e che "elseimer" si scrive Alzheimer. Qualcuno, più audacemente, ha promesso di fare il "pizzio", altri di "menarmi con la sciunetta", qualcun altro di "stuprarmi". Qualcun altro invece, in tutta onestà, ha dichiarato che l'allerta va messa perché ha sonno o perché vuole giocare alla play. Qualcuno, infine, cultore della teoria della superiorità della razza, pretende di non essere trattato come un "nero". È evidente che questi vostri compagni avrebbero bisogno di non perderne neanche uno di giorni di scuola, anche perché credo che qualcuno di loro – come chi scrive "all'erta" o "la letta meteo" – in classe non ci sia mai entrato.

Ma è evidente anche che abbiamo ancora molta strada da fare sul piano culturale, dell'educazione e del rispetto per le istituzioni».

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