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Tifone Mangkhut: 29 morti e 13 dispersi

Le autorità stanno cercando i dipersi e si sono mobilitate per ripristinare l'energia elettrica e le comunicazioni nelle aree colpite. La conta dei danni e delle vittime nell'arcipelago è ancora in corso

Tifone Mangkhut: 29 morti e 13 dispersi

È salito a 29 morti e 13 dispersi il bilancio delle vittime del tifone Mangkhut nelle Filippine. L'isola colpita è stata quella di Luçon, la più grande dell'arcipelago: è qui che il tifone, sul cui percorso si trovavano circa quattro milioni di abitanti, ha mietuto vittime. Secondo quanto riportato da Francis Tolentino, consigliere presidenziale incaricato di sovrintendere i soccorsi, 24 delle vittime sono state uccise da frane causate dalle forti piogge. Nonostante l'ordine di evacuazione, alcune famiglie non avevano lasciato le loro abitazioni. I venti fino a 330 chilometri orari e le forti piogge hanno lasciato distruzione ovunque: torrenti esondati, parti di colline franate a causa dell'acqua, case inondate e coltivazioni travolte dal fango.

Adesso è allerta per Hong Kong e le zone densamente popolate del sud della Cina dove si sta muovendo Mangkhut con venti che spirano a 160 chilometri orari e raffiche fino a 195 chilometri orari. Cathay Pacific, compagnia aerea di Hong Kong, ha annunciato che prevede l'annullamento di oltre 400 voli nei prossimi tre giorni. L'Osservatorio metereologico di Hong Kong ha inoltre invitato gli abitanti alla prudenza, parlando di "minaccia considerevole" per le coste meridionali della Cina.

"Fra tutti i tifoni di quest'anno Mangkhut è il più forte", ha dichiarato Hiroshi Ishihara dell'agenzie meteorologica del Giappone. Ogni anno sulle Filippine si abbattono una ventina di tifoni e tempeste, che provocano centinaia di morti e aggravano le condizioni di povertà degli abitanti. A novembre del 2013 il tifone Haiyan colpì il Paese provocando oltre 7.350 morti: onde enormi, simili a quelle provocate da tsunami, devastarono la zona centrale al loro passaggio.

Le autorità stanno cercando i dipersi e si sono mobilitate per ripristinare l'energia elettrica e le comunicazioni nelle aree colpite.

La conta dei danni e delle vittime nell'arcipelago è ancora in corso.

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