Cronache

La tirata veg di Giulia Innocenzi: "La salsiccia pure nelle olive!"

La giornalista sconvolta dal pranzo in un agriturismo nelle campagne romane

La tirata veg di Giulia Innocenzi: "La salsiccia pure nelle olive!"

Una lunga tirata su facebook, per raccontare quello che definisce "un episodio spiacevole" avvenuto in un agriturismo fuori Roma, che non è stato in grado di presentare a Giulia Innocenzi un solo piatto vegetariano che la potesse accontentare.

La giornalista e conduttrice televisiva, già autrice del libro "Trita carne", che proprio dell'industria dell'allevamento e del consumo di prodotti animali si occupava, si lamenta dalla sua pagina sul social network di quanto accaduto.

"Dopo settimane di lavoro ininterrotto, finalmente mi prendo del tempo libero per farmi il pranzo della domenica in campagna. Ci facciamo consigliare da gente di un paesino fuori Roma un agriturismo in mezzo al verde. Arrivata ero entusiasta".

Tutto bene fino a qui, peccato che poi, "seduti a tavola il ristoratore ci spiega il menù a voce, così per evitare di fargli perdere tempo gli dico subito che sono vegetariana. 'Là in fondo trova delle balle di fieno, molto buone', e mi fa un ghigno come dire: è una battuta, ridi! Io non rido. Poi mi dice: qualche verdura nell’antipasto c’è (aveva un orto rigoglioso davanti al ristorante) ma ho i primi solo con la carne".

"'Posso farle preparare spaghetti con burro e parmigiano' - continua il ristoratore, ma lei si lamenta -. A parte che se posso evito pure i prodotti di origine animale, ma una roba del genere me la tengo per quando sono all’ospedale. Gli dico che mi faccio bastare l’antipasto. Quando arrivano i piatti rimango sconvolta: hanno messo la salsiccia non solo nei fagioli, ma pure nelle olive. Olive e salsiccia! Mi rimanevano soltanto i broccoli e le patate, visto che il resto erano affettati e formaggi".

"La persona con me, che non è vegetariana, vedendomi così dispiaciuta ha deciso di cancellare il suo secondo - conclude la giornalista -. Finito l’antipasto ce ne siamo andati. Cari ristoratori, siamo nel 2017 e i vegetariani sono l’8% della popolazione (di cui un milione e passa i vegani). Dedicateci almeno un piatto, non vi costa molto (soprattutto quando hai le tue verdure fuori dal ristorante). Farete più contenti non solo noi, ma anche chi sta con noi.

E ovviamente nel ristorante di oggi non ci tornerò mai più".

Commenti