Cronache

Toninelli ordina controlli sulla A22 del Brennero

In Alto Adige continua a nevicare e il ministro invia i tecnici per verificare eventuali inefficienze della società di gestione

Toninelli ordina controlli sulla A22 del Brennero

Continua a nevicare in Alto Adige, provocando nuovi disagi. Nonostante la statale del Brennero sia stata riaperta, il traffico risulta ancora molto rallentato sulla corsia nord tra Chiusa/Val Gardena e Vipiteno, soprattutto a causa dei mezzi pesanti che, nelle ultime ore, sono rimasti bloccati perché viaggiavano senza un'adeguata attrezzatura invernale. E proprio sui disagi provocati dalla neve, ora il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Danilo Toninelli vuole vederci chiaro e annuncia, tramite una nota, un'ispezione "per verificare che il concessionario sia intervenuto adeguatamente per garantire la sicurezza degli utenti, come prevede la convenzione".

In una nota, riportata dall'AdnKronos, il ministro fa anche sapere che "per la gestione dell'A22 la concessione è scaduta da anni e siamo a un passo da rinnovarla con una gestione totalmente pubblica e più conveniente per i territori e per chi viaggia. Nonostante ciò l'attuale concessionario, la cui gestione non si può dire sia stata soddisfacente in questi giorni, e che in questi anni di proroga ha continuato a godere di ricchi profitti, ha fatto ricorso contro la rivoluzione che stiamo mettendo in atto. Una scelta incomprensibile, a meno che la si legga alla luce del tentativo di continuare a guadagnare con gli enormi dividendi di una concessione che non vorrebbero finisse mai".

"Ma noi non ci fermeremo - conclude il ministro - siamo convinti della rivoluzione nella gestione delle autostrade che stiamo portando avanti. Una rivoluzione che garantirà pedaggi più bassi ed equi, servizi migliori e utili reinvestiti sul territorio".

Le affermazioni di Toninelli sono però imprecise in quanto l'ente esercente concessionario dell'Anas per la gestione dell'Autostrada A22 è la Autostrade del Brennero spa che è controllata dall'84.

7% da enti pubblici.

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