Cronache

Torino, agenti feriti in blitz antidroga: arrestato pusher irregolare

L’incriminato, un maliano di 33 anni, è irregolare nel nostro Paese e su di lui pendeva già un decreto di allontanamento

Torino, agenti feriti in blitz antidroga: arrestato pusher irregolare

Importante operazione antidroga quella effettuata ieri sera a Torino nella zona di spaccio di via Ormea.

Il blitz delle forze dell’ordine è scattato dopo aver circondato completamente la zona recintata che si trova dinanzi alla piscina comunale Parri; numerose le persone che tentano di fuggire alla vista delle volanti, si scatena un vero e proprio parapiglia. Tra i primi ad esser fermati un uomo di nazionalità mauritana di 20 anni, che, si è scoperto successivamente grazie alle indagini, aveva già ricevuto un decreto di allontanamento dal Comune di Torino a causa dei numerosi precedenti penali. Per lui in atto le pratiche per procedere direttamente all’espulsione dai confini nazionali.

Più deciso a ribellarsi al suo destino, oltre che agli agenti che gli davano la caccia, un 33enne del Mali, il quale ha aggredito con veemenza un poliziotto che aveva tentato di sbarrargli la via di fuga: violento il pugno ricevuto in pieno volto da quest’ultimo, rimasto a terra sanguinante. Per lui il trasporto all’ospedale Mauriziano a causa della frattura del setto nasale, con una prognosi di 8 giorni.

Non è andata meglio al capo-pattuglia, che è riuscito infine ad arrestare il maliano: anche lui è stato brutalmente aggredito dall’extracomunitario, ed ha riportato lesioni ad un ginocchio e ad un polso con una prognosi iniziale di 6 giorni.

L’extracomunitario protagonista delle violenze è in realtà un irregolare sul territorio italiano, e già in passato si era reso protagonista di reati di resistenza; pendeva, inoltre, su di lui un decreto di allontanamento. Ecco il motivo per il quale, durante l’interrogatorio, aveva cercato di nascondere la sua vera identità fornendo generalità false agli investigatori, altro capo d’imputazione che si aggiungerà alla lista delle incriminazioni.

Gli esami radiografici condotti in ospedale hanno rivelato inoltre che l’uomo aveva ingerito un certo quantitativo di droga per occultarlo agli agenti.

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