Torino, baby squillo nei club privè: "Ragazze immagine fatte prostituire"

Tre persone in carcere, un 65enne, una 62enne e un 38enne, e una agli arresti domiciliari, un 71enne, sono il bilancio di un'operazione condotta dalla Squadra Mobile di Torino contro lo sfruttamento della prostituzione anche minorile.

L'indagine

Le indagini erano state avviate nel marzo dello scorso anno a seguito di una serie di segnalazioni dei servizi sociali e delle indicazione della mamma di una giovane, ed hanno riguardato alcune giovani che lavoravano come ragazze immagine o intrattenitrici in locali notturni del capoluogo piemontese e della prima cintura. Dal racconto delle giovani, una decina alcune delle quali minorenni all'epoca dei fatti, è emerso che all'interno dei locali erano solitamente stipendiate per la sola presenza in abiti succinti con una somma pari a circa 40 euro per serata.

Se le stesse decidevano di 'are un privè con un cliente si facevano consegnare da quest'ultimo la somma di 130 euro. Parte di tale somma veniva versata al gestore del locale. Alcune di queste ragazze, inoltre, avevano avuto appuntamenti anche al di fuori dei locali per i quali erano state pagate con somme variabili tra i 150 ed i 1.000 euro ad incontro.

Nell'ambito dell'indagine sono stati, inoltre, emessi gli avvisi di garanzia e compiute perquisizione, oltre che a carico dei quattro destinatari delle misure cautelari anche nei confronti di altre sei persone, due delle quali indagate per i reati di favoreggiamento e sfruttamento aggravato della prostituzione, mentre le restanti quattro sono state denunciate per aver compiuto atti sessuali con minore di età compresa tra i 14 e 18 anni in cambio di un corrispettivo in denaro.