Cronache

Torino, fermati 3 ragazzi: in casa di uno circa 210mila euro di droga

I due italiani sono stati fermati con oltre 2,5 chili di marijuana nello zaino. In casa dell’amico rumeno denaro in contanti, altri 5,5 chili di marijuana più 13 chili di hashish, per un valore sul mercato di oltre 210mila euro

Torino, fermati 3 ragazzi: in casa di uno circa 210mila euro di droga

È stato l’eccessivo nervosismo a tradirli e ad attirare l’attenzione dei carabinieri, che li hanno fermati in via Umbria (Torino) per procedere ad una perquisizione.

I militari della compagnia di san Carlo e quelli di San Donato erano impegnati in un’attività di perlustrazione del territorio disposta dal comando provinciale di Torino, quando si sono imbattuti nei due protagonisti della vicenda, due studenti italiani sulla ventìna.

I ragazzi camminavano nervosamente, spostandosi in continuazione avanti e indietro lungo il marciapiede, come se fossero in spasmodica attesa di qualcuno. La loro agitazione non è passata inosservata ai carabinieri, che hanno deciso di fermarsi per un controllo. “Siamo studenti universitari. Nello zaino abbiamo i libri perché dobbiamo preparare un esame.”, hanno riferito i due secondo quanto riportato da "TorinoToday". “Avevamo un appuntamento per andare via e il nostro amico non è ancora arrivato e adesso siamo in ritardo.”

Ma questa affermazione, scelta per giustificare il nervosismo, non ha del tutto convinto i militari, che all’interno degli zaini non hanno trovato alcun tomo universitario, bensì oltre 2,5 kg di marijuana. Gli studenti hanno quindi accompagnato gli uomini dell’Arma nell’appartamento dell’amico di cui erano in attesa, un coetaneo di nazionalità rumena, poco distante dal luogo in cui erano stati fermati. Qui, all’interno di un borsone sono stati rinvenuti circa 13 kg di hashish, 5,5 kg di marijuana e ben 32mila euro in contanti.

I colpevoli sono dunque stati tratti in arresto con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, mentre l’ingente quantitativo di droga è stato sequestrato.

Tuttora in corso le indagini per chiarire la provenienza e la destinazione del carico, che nel mercato al dettaglio avrebbe garantito introiti superiori ai 210mila euro.

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