Cronache

Torino, innovativo intervento di ricostruzione dell'esofago su una bimba

All'ospedale Regina Margherita di Torino è stato eseguito un innovativo intervento di ricostruzione dell'esofago su una bambina di 3 anni, che potrà alimentarsi per la prima volta attraverso la bocca, tornando a condurre una vita normale

Torino, innovativo intervento di ricostruzione dell'esofago su una bimba

A Torino è stato eseguito un innovativo intervento chirurgico che ha cambiato in meglio la vita di una bambina di 3 anni: si tratta di una delicata operazione di ricostruzione dell'esofago, che è stata effettuata all'ospedale infantile Regina Margherita di Torino. La giovanissima paziente, di appena 3 anni, era affetta da una grave malattia, l'atresia esofagea di "tipo I", ovvero una malformazione congenita a causa della quale le mancava un tratto di esofago.

Grazie a questo incredibile intervento, svolto dai medici di Torino, la bimba potrà alimentarsi in maniera normale, attraverso la bocca, per la prima volta da quando è nata. Dopo un primo intervento effettuato a Milano, quando aveva due mesi, la bambina ha avuto una serie di complicanze, che le hanno impedito di nutrirsi dalla bocca. Proprio a causa di questa grave condizione, i medici hanno dovuto alimentarla attraverso un sondino all'interno dello stomaco e poi per via parenterale.

Solitamente, in casi simili, in cui è necessaria la ricostruzione dell'esofago, si utilizza una parte dello stomaco o dell'intestino, in questo caso, invece, i medici hanno adottato una soluzione diversa e assolutamente innovativa rispetto alle procedure standard. I chirurghi di Torino, infatti, sono riusciti a ricostruire l'organo utilizzando tessuto esofageo, che hanno asportato dal petto della bimba.

La ricostruzione dell'esofago, avvenuta circa un mese e mezzo fa all'ospedale di Torino, è andata fortunatamente a buon fine e, successivamente, è iniziata la fase di decorso postoperatorio presso la Rianimazione pediatrica, diretta da Giorgio Ivani. Al momento la piccola è stata trasferita nel reparto di degenza ad Alta Intensità dove sta recuperando pian piano l'uso della bocca per nutrirsi in maniera del tutto normale.

A prendersi cura della bambina adesso sono i genitori affidatari, dal momento che la madre e il padre biologici si trovano in Francia, dove si stanno occupando delle cure della sua sorellina, anche lei, purtroppo, molto malata.

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