Cronache

Torino, musei gratis per un anno per le coppie che fanno figli

L'iniziativa dell'assessorato ai Servizi sociali: "Un passaporto culturale che è il benvenuto della città ai nuovi nati (e ai loro genitori)"

Torino, musei gratis per un anno per le coppie che fanno figli

È un'inziativa tutta tesa a dare nuove opportunità alle coppie che fanno figli, spesso dimenticate da uno Stato che certo non fa molto per incentivare la natalità. Il Comune di Torino, con l'assessore ai Servizi Civici Paola Pisano, ha deciso di concedere l'ingresso gratis per un anno nei musei cittadini per tutte le coppie che hanno un nuovo figlio.

Un "passaporto culturale", secondo la definizio della Pisano, che intende così dare "il benvenuto della città ai nuovi nati", coniugando diffusione della cultura e sostegno alla natalità.

Addirittura lo speciale pass per neonati e famiglie sarà distribuito a chi ne ha diritto "ancora prima che venga richiesto", in modo automatico e prima che i nascituri vengano registrati, come da procedura, all'anagrafe cittadina. Come peraltro nel resto d'Italia, anche nel capoluogo piemontese il calo demografico è preoccupante: nel 2017 sono morte oltre 10mila persone a fronte di appena 6605 nuovi nati.

L'iniziativa della rete museale torinese peraltro richiama alla mente anche un altro episodio, leggermente più controverso, che riguardò un'offerta speciale per i musei del capoluogo sabaudo. Nelle prime settimane dell'anno, fece discutere l'iniziativa del Museo egizio di concedere sconti sull'ingresso a tutti i visitatori di lingua araba (peraltro nel quadro di una più ampia offerta di convenzioni, riservata a un pubblico assai più variegato).

La leader di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni protestò parlando di "razzismo verso gli italiani" e anche il ministro dell'Interno Matteo Salvini, allora solamente segretario federale della Lega, manifestò la propria contrarietà. Da allora la polemica si è ricomposta e il titolare del Viminale ha accettato l'invito della presidente del museo a visitare l'Egizio.

Vedremo se gli sconti ai neogenitori solleveranno altrettante polemiche.

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