Torino, preso 36enne ubriaco: fugge in auto e rompe tibia ad agente

Completamente ubriaco, intorno alle 4 del mattino dello scorso sabato, è stato visto sfrecciare a tutta velocità al volante della sua auto in corso Re Umberto (Torino) da una pattuglia della polizia di Stato.

Per questo motivo gli agenti hanno deciso di fare un cenno al conducente per invitarlo a fermarsi, così da effettuare un controllo. L’uomo che si trovava a bordo del veicolo, tuttavia, non era affatto intenzionato a collaborare, anzi. Compreso di essere tallonato dai rappresentanti delle forze dell’ordine, ha premuto sull’acceleratore, sfrecciando sulla carreggiata senza minimamente curarsi del codice stradale.

È cominciato dunque un folle inseguimento, che ha messo a serio rischio l’incolumità degli altri automobilisti e di eventuali passanti. Dopo avere attraversato le vie di San Secondo, un quartiere di Torino, la vettura è stata poi fermata in via Messena, ma anche allora il soggetto ha tentato di fuggire.

Abbandonata la propria vettura, si è infatti allontanato a piedi, convinto di riuscire a seminare i poliziotti. Questi si sono lanciati al suo inseguimento e, percorsi alcuni metri, lo hanno infine raggiunto, incontrando tuttavia una feroce resistenza. L’uomo si è rivoltato contro di loro, attaccandoli con violenza e riuscendo anche a ferirli. Nonostante la furia del facinoroso, gli agenti sono poi riusciti ad avere la meglio ed a far scattare le manette ai suoi polsi.

Trattenuto per le pratiche di identificazione, il fuggitivo è risultato essere un italiano di 36 anni. Al momento del fermo aveva un tasso alcolemico nel sangue pari a 1,88 g/l, ben tre volte superiore al limite consentito.

Con le accuse di guida in stato di ebbrezza e resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, l’uomo è stato quindi dichiarato in arresto, mentre la sua vettura è finita sotto sequestro.

Uno degli agenti impegnati nella cattura ha invece dovuto rivolgersi al pronto soccorso dell’ospedale di Torino. Durante la violenta colluttazione il poliziotto è infatti rimasto ferito in modo serio, riportando una frattura del piatto tibiale esterno.