Cronache

Tortosa sospeso dal servizio: "Non rappresenta la polizia"

Decisione dei vertici Ps dopo i commenti dell'agente sulla Diaz. Sanzionato anche il capo della Mobile di Cagliari per il sostegno su Facebook. Pansa: «Forze dell'ordine cambiate»

Tortosa sospeso dal servizio: "Non rappresenta la polizia"

Non sono bastate le scuse al padre di Carlo Giuliani, né il mea culpa pronunciato attraverso quotidiani e network per placare l'opinione pubblica. Fabio Tortosa, l'agente autore del duro post Facebook sulla Diaz, è stato sospeso dal servizio.

Serviva l'ennesima vittima sacrificale da immolare per i fatti del G8 di Genova, soprattutto dopo la condanna all'Italia arrivata da Strasburgo. E l'agente, che nel 2001 apparteneva al VII nucleo, è apparso perfetto. Ma il cartellino rosso da parte del capo della Polizia Alessandro Pansa è arrivato anche per il comandante del reparto Mobile di Cagliari Antonio Adornato «colpevole» di aver dato cliccato «mi piace» sul commento del collega, da giorni in croce dopo 22 anni nel Corpo. Adornato ieri mattina è stato rimosso dal servizio e assegnato ad altro incarico, probabilmente a Roma. Non ha rilasciato dichiarazioni, come del resto i suoi uomini consci che, alla luce dei fatti, ogni commento può essere rischioso. «La sentenza di Strasburgo ha stigmatizzato con un segno negativo le vicende della Diaz - commenta invece Pansa -. Quello che è accaduto all'epoca è stato studiato e abbiamo trovato contromisure. Oggi le forze dell'ordine sono diverse, abbiamo altri modelli comportamentali e altre tecniche. Se qualcuno sbaglia verrà sanzionato, ma non è la polizia. La polizia è paladina della libertà in tutti i suoi atteggiamenti». Il ministro dell'Interno Angelino Alfano, strizzando l'occhio a Pansa, scrive su Twitter : «Tortosa sospeso dal servizio. Abbiamo fatto il giusto e lo abbiamo fatto presto». L'agente, ora, è messo spalle al muro dalla sospensione cautelativa: «Mi tutelerò eventualmente in sede di provvedimento disciplinare, se la sanzione dovesse essere incongrua a quelle che sono le mie eventuali negligenze mi appellerò».

Questo provvedimento appare invece quantomai sproporzionato per Adornato, messo sotto processo solo per un like . «Mi ha stupito un capo della polizia che parla dei suoi uomini come se fino a qualche anno fa fossero stati macellai - tuona il leghista Matteo Salvini - probabilmente ha sbagliato mestiere». Dura anche la deputata Daniela Santanchè, che critica la richiesta di Giuliano Giuliani al presidente Mattarella di scuse da parte dello Stato al figlio: «Carlo era uno che aveva un estintore in mano e voleva fracassare la testa a un carabiniere. Non era un esempio per i nostri figli».

Anche Mariastella Gelmini ritiene sbagliata la sospensione per i due agenti: «Invito il governo a meglio calibrare le reazioni». «Sostenere, come ha fatto Adornato, che si doveva entrare nella Diaz non significa dire che andrebbe ripetuta la stessa azione - interviene Osvaldo Napoli (Fi) - errori ed eccessi sono stati giustamente sanzionati. Qui si dovrebbe chiudere la storia». Il senatore Pd Luigi Manconi insiste invece sull'istituzione di una Commissione di inchiesta sui fatti del G8. Idea che piace anche a Tortosa, che vorrebbe fosse fatta piena luce su tutto. «Perché - sostiene - chi ha avuto responsabilità nello scempio non ha mai fatto un passo avanti». I sindacati di polizia si schierano con lui e chiedono non diventi un «capro espiatorio». «Tortosa non merita quello che gli sta succedendo - spiega Giorgio Innocenzi, della Consap -. L'amministrazione deve assegnargli una scorta perché lui e la famiglia hanno già ricevuto minacce di morte».

Gianni Tonelli, del Sap, invece, critica il Dipartimento di Pubblica sicurezza: «Invece di accertare le responsabilità e poi prendere provvedimenti ha assecondato il partito dell'anti-polizia trasferendo un funzionario solo per un “mi piace” su Fb».

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