Cronache

Toscana, regala del pane a uno sconosciuto che torna: "Sono l'ambasciatore Usa"

Un macellaio toscano ha regalato l'ultima pagnotta che gli restava a uno sconosciuto. Tre giorni dopo la sorpresa: l'uomo torna, svela di essere l'ambasciatore Usa e lo premia

Toscana, regala del pane a uno sconosciuto che torna: "Sono l'ambasciatore Usa"

Regala l'ultima pagnotta che gli era rimasta a uno sconosciuto che dopo tre giorni torna con l'auto blindata e la scorta: "Sono l'ambasciatore Usa e tu sei una brava persona, ti voglio fare un regalo".

L'incredibile storia è capitata a Paolo Filippini, 48 anni, macellaio toscano di Piandiscò, nel Valdarno. Il giorno di Ferragosto un uomo con l'accento americano è entrato nel suo negozio per chiedergli un po' di pane. Al negoziante era rimasta una sola pagnotta, che aveva messo da parte per portarla a casa per la sua famiglia, ma di fronte alla richiesta dell'uomo non ha esitato: ha diviso in due la forma di pane e ne ha regalata metà allo sconosciuto, senza chiedergli neanche un centesimo. "Free, gratis, regalo di Paolo e famiglia, by by friend", gli aveva detto sorridendo e congedandolo con una pacca sulle spalle.

L'uomo se ne è andato con la sua mezza pagnotta e Paolo non ci ha più pensato. Così quando tre giorni dopo un'auto blindata argentata con finestrini oscurati, targa diplomatica della Città del Vaticano e accompagnata da due auto di scorta si è fermata davanti al suo negozio è trasecolato. "Quando ho visto quella carovana mi è quasi venuto un colpo, i vicini sono scesi in strada, la gente è uscita dai negozi - ha raccontato il macellaio al Corriere della Sera - Maremma che ho combinato, sarà mica la Guardia di Finanza? Mi sono chiesto. Poi, siccome le tasse le ho sempre pagate tutte, ho detto che forse era successo qualcos’altro".

Ma non poteva immaginare la sorpresa che lo aspettava. "Prima è entrato un signore che mi ha chiesto se poteva bonificare il mio negozio, sì come fanno quando arrivano personaggi importanti - ha proseguito - Poi dall’auto argentata è sceso lui, l’uomo del pane. E io sono rimasto a bocca aperta". Sì, perché "l'uomo del pane" in realtà si chiama Louis Lawrence Bono ed è l'ambasciatore americano presso la Santa Sede, un uomo molto importante con una raffica di titoli accademici e importanti incarichi politici e diplomatici.

L'ambasciatore stava trascorrendo alcuni giorni di vacanza in Toscana ed era voluto tornare in quel negozio per ringraziare l'ignaro Paolo. "Quando si è presentato, lasciandomi un biglietto da visita credevo di essere su “Scherzi a parte”. Sono rimasto immobile, incredulo", ha ricordato il macellaio che non aveva la più pallida idea di chi fosse quell'uomo entrato nel suo negozio per chiedergli un po' di pane e di certo non si immaginava che fosse un personaggio importante. "Ho solo dato un po’ di pane a chi non ce l’aveva e non gli ho mica chiesto il passaporto".

Quel gesto, però, ha commosso l'ambasciatore, che ha deciso di premiarlo. "Lui mi ha detto che avevo fatto una grande cosa a rinunciare a metà del pane per donarlo a lui. “Ne avevi poco anche per la tua famiglia eppure non hai esitato ad aiutarmi. Sei una brava persona”, mi ha detto. Poi mi ha chiesto il mio indirizzo per mandarmi un pensierino una volta rientrato a Roma. E infine mi ha presentato la sua bellissima moglie e i figli", ha raccontato ancora un po' incredulo il macellaio.

Per ricambiare la generosità, la famiglia Bono ha fatto una bella spesa nel negozio, comprando otto chili di bistecche alla fiorentina e altri prodotti tipici.

Poi l'ambasciatore ha salutato il negoziante con un abbraccio.

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