Cronache

Tradito da una birra: preso il mandrake delle false identità

Picchia il negoziante che lo scopre a rubare, un 20enne marocchino finisce in manette. Dai controlli la sorpresa: aveva otto identità tutte censite dagli inquirenti

Tradito da una birra: preso il mandrake delle false identità

È bastata una birra (rubata) per smascherare il Mandrake marocchino degli alias: aveva otto identità, tutte debitamente “censite” dalle forze dell’ordine. Ma le impronte digitali non poteva certo falsificarle e così i carabinieri di Pompei hanno scoperto le molteplici personalità utilizzate da un giovane nordafricano per tentare di beffare la legge.

Alla base della clamorosa scoperta c’è un furtarello andato male. Il ladro, vent’anni, originario del Marocco, ha tentato di far “sparire” una bottiglia di birra in un negozio di alimentari del comune dell’hinterland napoletano. Il titolare dell’attività, però, s’è accorto che quel ragazzo stava trafficando qualcosa di losco e così l’ha sorpreso sul fatto. Tra i due è nata una colluttazione. Il Fregoli dell’identità, vistosi scoperto nel goffo tentativo di nascondere nei calzoni la birra, ha aggredito il negoziante. L’ha preso a calci e pugni.

Sul posto, però, sono arrivati i carabinieri che hanno subito fermato il marocchino. Sembrava un brutto episodio di microcriminalità. Ma la sorpresa è stata quando il giovane è stato sottoposto agli accertamenti tesi a definire la sua identità. Controlli di prammatica, almeno di solito è così. E invece ecco la sorpresa: quando il ragazzo è stato sottoposto al controllo delle sue impronte digitali, i terminali hanno segnalato che quel ladruncolo era già schedato nei server delle forze dell’ordine. Con otto nomi diversi. Da ciò hanno potuto ricostruire la carriera del piccolo criminale, che negli ultimi tre anni e mezzo, era stato già arrestato e denunciato varie volte proprio per reati contro il patrimonio.

Per il Mandrake della carta d’identità è scattato l’arresto: deve rispondere di rapina impropria.

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