Cronache

Tragedia a Reggio Calabria, crolla il palco della Pausini: muore un operaio, due feriti

Crolla il palco che stasera avrebbe dovuto ospitare il concerto della cantante. Un operaio 32enne schiacciato dalla struttura metallica: gallery - video

Tragedia a Reggio Calabria, crolla il palco della Pausini: muore un operaio, due feriti

Tragedia al Palacalafiore di Reggio Calabria. Questa notte, mentre ferveva l’attività dei tecnici per il montaggio delle luci, l'operaio Matteo Armelini è morto nel crollo del palco in allestimento che stasera avrebbe dovuto ospitare il concerto di Laura Pausini (guarda la gallery - guarda il video). Altre due persone sono rimaste ferite. "Siamo venuti giù di botto, io sono finito per terra in un secondo, e non ho ancora capito perché", ha raccontato Luca D. B., tecnico rigger che si occupa dell’ancoraggio dei motori del palco. Sulla home page del sito ufficiale della Pausini, che ha annullato il concerto di questa sera, udue sole parole: "Ciao Matteo".

"Ero sul tetto del palco e stavo proprio lodando le condizioni di sicurezza quando tutto è venuto giù - ha raccontato un tecnico - sono stato il primo a soccorrere quel ragazzo, gli ho sentito il polso ma non c’è stato niente da fare". Secondo una prima ricostruzione dei fatti la struttura avrebbe ceduto facendo così crollare e "scivolare" la gabbia metallica che sovrasta il palco e che si è quindi abbattuta sulle tribune Ovest del palazzetto dello sport e sugli operai che stavano fissando le illuminazioni aeree. Un crollo che ha colpito in pieno uno degli operai, un 32enne romano dello staff tecnico che segue la cantante nel suo tour. Per lui non c'è stato nulla da fare: è morto sul colpo. Le due persone ferite sono state trasportate dall’ambulanza del 118 agli ospedali Riuniti: uno è ferito lievemente mentre l’altro sarebbe in gravi condizioni. La rovinosa caduta ha, poi, procurato seri danni ai solai intermedi di cemento precompresso.

A questo punto si tratterà di capire se il crollo del palco sia da imputare al parquet del palazzetto dello sport che non avrebbe retto il peso della struttura, di un errore di progettazione della struttura stessa oppure di una svista nel montaggio. La procura di Reggio Calabria ha già aperto un'inchiesta sul crollo del palco al Palacalafiore e ha disposto il sequestro dell'intera struttura. Sul posto sono subito intervenuti i vigili del fuoco e la polizia scientifica che, dopo aver soccorso i due feriti, hanno effettuato i rilievi per stabilire la dinamica e le cause dell’incidente. "I soccorsi - ha raccontato un tecnico - sono stati immediati ma anche loro hanno capito che eravamo di fronte ad una tragedia". L’inchiesta dovrà, infatti, stabilire per quale motivo si è verificato il cedimento della struttura che ha fatto crollare e traslare la gabbia metallica che sovrastava il palco.

Il dolore per la morte di Matteo è subito corso su Twitter. Numerosi personaggi dello spettacolo hanno, infatti, affidato al social network le proprie parole di cordoglio. "Il vostro dolore è anche il nostro", ha scritto Francesca Valiani, moglie di Jovanotti. Durante il tour del cantautore nel dicembre scorso in un incidente simile morì un altro operaio al palasport di Trieste. "Un altro ragazzo che muore, lavorando. Senza senso, per l’imperizia di qualcuno, la superficialità che costa la vita degli altri", ha scritto una delle voci "storiche" di Rds, Anna Pettinelli, alle cui parole fanno eco quelle della showgirl Serena Autieri: "L’ennesima morte bianca: non facciamo il solito errore di appellarci alla demagogia. Scaviamo nelle cause profonde perchè non risucceda". Fiorella Mannoia ha twittato: "Un luogo di felicità si trasforma in un luogo di tragedia". Giorgia ha affidato allo sgomento la sua reazione: "No io non lo so.. ma che sta succedendo?!". Proprio ieri, racconta Red Ronnie, "prima dell’ultimo concerto Lorenzo Jovanotti ha fatto un discorso a tutti quelli che hanno lavorato nel suo tour dedicato a Matteo Pinna. Oggi questa nuova tragedia che insanguina le splendide emozioni dei concerti. Mi chiedo cosa stia succedendo, quali energie negative".

Quasi una canzone il dolore di Negramaro: "Le parole sono crollate sotto i resti di un altro palco distrutto".

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