Cronache

Trani, avvocato e maresciallo dei carabinieri nei guai: accusati di aver truffato due anziani

La coppia si era rivolta a loro credendo di essere stati raggirati da una parente. A scoprire il presunto broglio, i colleghi del militare che, in queste ore, hanno eseguito la misura cautelare degli arresti domiciliari. I fatti risalgono al 2015

Trani, avvocato e maresciallo dei carabinieri nei guai: accusati di aver truffato due anziani

Sono accusati di truffa nei confronti di una coppia di anziani e di circonvenzione di incapace perché, nel 2015, avrebbero tentato di raggirare i due ultraottantenni. È accaduto a Trani, dove i carabinieri, ieri pomeriggio, hanno eseguito la misura cautelare degli arresti domiciliari nei confronti di un avvocato del foro della città pugliese e di un maresciallo dell'Arma. In base alle prime ricostruzioni, i fatti risalirebbero a circa cinque anni fa. Secondo quanto riportato da Repubblica, l'ordinanza di custodia cautelare a carico dei due è stata emessa dal giudice per le indagini preliminari Lucia Anna Altamura, sulla scorta delle indagini coordinate dal pubblico ministero, Giovanni Lucio Vaira. A scoprire quanto accaduto sono stati gli stessi carabinieri di Trani che hanno eseguito la misura cautelare.

Il raggiro della casa

Secondo quanto riportato, nel 2015, la coppia di anziani credeva di essere stata raggirata da una nipote e, proprio per questo motivo, aveva deciso di rivolgersi al legale e al militare, arrestati in queste ore. In base alle ultime ricostruzioni, infatti, i due professionisti sarebbero riusciti a conquistare la fiducia della coppia, che non ha mai avuto figli, divenendo, di fatto, i loro tutori, tanto da far credere loro di curare anche la compravendita di un loro immobile ubicato in provincia di Salerno (abitazione su cui la coppia, secondo le indagini condotte finora, aveva perso ogni diritto).

I finti ammanchi

In base a quanto emerso, l'avvocato e il maresciallo, nel corso del tempo, oltre ad aver convinto i due ultraottantenni di aver curato la compravendita del loro immbolie in Campania, avrebbero anche lasciato credere agli anziani in questione di aver indagato su alcuni ammanchi, definiti da loro anomali, sul loro conto corrente. E, contestualmente all'esecuzione delle misure cautelari, sono state eseguite anche delle perquizioni all'interno delle abitazioni dell'avvocato e del maresciallo.

Le perquisizioni e le munizioni

Dalle indagini e dalle perlustrazioni negli studi degli arrestati, il maresciallo è stato trovato in possesso di munizioni che non avrebbe dovuto detenere e, proprio per questo motivo, è stato arrestato in flagranza di reato per possesso di munizionamento di guerra. In queste ore, i due indagati, saranno sottoposti all'interrogatorio di garanzia davanti al giudice per le indagini preliminari.

Che cos'è la circonvenzione di incapace

La circonvenzione di persona incapace è un delitto previsto e punito dall'articolo 643 del codice penale e consiste nell'abusare dei bisogni, delle passioni o dell'inesperienza di persona minore o in stato di infermità o deficienza psichica, al fine di procurare a sé o ad altri un profitto. Il delitto è punito con la reclusione da due a sei anni e con una multa, che si può aggirare dai 206 ai 2.

065 euro.

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