Dal soccorritore di Rigopiano alla coppia in vacanza: chi sono le vittime del Raganello

L'esondazione del Raganello ha tolto la vita anche a Antonio De Rasis, lui che di turisti nella sua vita ne aveva visti tanti, lui che era intervenuto dopo la valanga di Rigopiano che ha tolto la vita a 29 persone.

Questa per lui sarebbe dovuta essere un’escursione come molte altre prima. Le gole del Raganello, nonostante le regole necessarie da rispettare, non sono sicuramente uno dei posti più pericolosi che Antonio avesse mai visitato. Ma qui ci ha perso la vita. Il suo zaino è stato trovato a valle, a diversi chilometri di distanza da dove è avvenuta la tragedia.

Antonio De Rasis è tra le prime vittime identificate della piena del Raganello. Antonio aveva soltanto 32 anni, era di Cerchiara di Calabria ed era un volontario della protezione civile. Il destino gli è stato crudele, però. Perché dopo avergli dato la possibilità di salvare quelle persone rimaste intrappolate nell'hotel Rigopiano, ieri lui non ce l'ha fatta.

Su Facebook è stato scritto un dolce ricordo in suo onore: "E ora, tesoro, la scalata più impegnativa! Con te, che ne avevi salvati tanti, sempre in prima linea, generoso e intrepido, la sorte non è stata altrettanto benevola. Arrivederci lassù in alto, tesoro".

Le altre vittime

Tra le vittime ci sono anche una coppia di Qualiano, comune in provincia di Napoli. Si tratta di Carmen Tammaro e Antonio Santopaolo, genitori di due bambine di 10 e 12 anni. Erano in vacanza in Calabria. Le due bambine sono state salvate, i genitori non ce l’hanno fatta.

Ed è stata trovata morta anche Maria Immacolata Marrazzo, di 43 anni, avvocato di Torre del Greco. Era insieme al marito Giovanni Sarnataro, anche lui avvocato, e ai due figli Mario e Angela, che invece si sono salvati. Erano in vacanza con una famiglia di amici, Carmen Tammaro e Antonio Santopaolo e le figlie.

E poi ci sono le due amiche Miryam Mezzolla, originaria di Taranto, 28 anni, e Claudia Giampietro, 31, di Conversano, in provincia di Bari.