Cronache

Trento, bus gratis agli over 70. Niente più privilegi ai migranti

Si riaccende la polemica dopo la decisione di concedere la gratuità per gli spostamenti sui mezzi pubblici cittadini agli over 70 e di togliere lo stesso privilegio ai richiedenti asilo. Antirazzisti sul piede di guerra

Trento, bus gratis agli over 70. Niente più privilegi ai migranti

È ancora polemica a Trento per quanto riguarda i tagli all’accoglienza. Principale motivo di dissenso, in particolare, è la cessazione della gratuità per i titoli di viaggio destinati ai richiedenti asilo.

Questi ultimi, infatti, fino a poco tempo fa, potevano tranquillamente usufruire dei mezzi pubblici servendosi di tessere e biglietti gratuiti. Un privilegio che ha visto la sua conclusione dopo la nomina a presidente della provincia del leghista Maurizio Fugatti.

Immediata la reazione degli antagonisti, che hanno addirittura indetto una raccolta fondi per continuare a garantire trasporti gratuiti agli extracomunitari.

Nonostante che siano trascorsi dei mesi, l’argomento continua ad essere scottante. A scatenare nuovamente la polemica è stata la scelta della giunta di permettere agli over 70 di viaggiare gratuitamente a bordo dei mezzi pubblici. Un diritto prima concesso esclusivamente agli stranieri, che invece si sono visti ritirare le tessere degli abbonamenti. Un fatto che ha scatenato la pronta reazione dell’Assemblea antirazzista di Trento, la cui ultima manifestazione risale allo scorso mercoledì.

Una protesta che non ha tuttavia sortito alcun effetto sul consigliere della Lega Denis Paoli, il quale ha così risposto ai manifestanti ed alle loro accuse di discriminazione e razzismo.

“La nostra priorità sono i trentini. (Si tratta di) una decisione già presa mesi fa, coerente con l'impostazione politica leghista, linea peraltro premiata dagli elettori lo scorso 21 ottobre”. Queste le parole del consigliere Paoli, come riportato da “TrentoToday”. “Non si tratta di penalizzare nessuno, ma solo di una questione di priorità e di equità.

Infatti non si capisce perché si dovrebbe fornire un ulteriore servizio gratuito a persone che non hanno ancora dato il loro contributo alla nostra società, facendo invece pagare per lo stesso servizio i cittadini trentini”.

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