Cronache

Il tribunale nega l'affido: mamma rapisce figlio neonato

A Salerno, una madre ha rapito suo figlio ed è fuggita, perché il tribunale dei minori non le aveva ancora concesso l'affido

Il tribunale nega l'affido: mamma rapisce figlio neonato

A Salerno, una donna ha rapito il proprio figlio, un bimbo di circa un mese, perché il tribunale dei minori non le aveva ancora riconosciuto l'affidamento.

Ieri sera poco dopo le ventuno, la donna, di nazionalità polacca, con precedenti per spaccio di stupefacenti, si era presentata in ospedale, per allattare suo figlio, trattenuto lì su disposizione del tribunale, che ne stava valutando l'affidamento. Quando ha finito di allattare il piccolo, la madre è riuscita a eludere la sorveglianza e uscire dal reparto di terapia intensiva di neonatologia, portando con sé il figlioletto. Le infermiere, accortesi dell'assenza del bambino, hanno allertato la sorveglianza interna e le forze dell'ordine, che hanno ispezionato i filmati delle telecamere di sorveglianza. Le immagini, mostrano la donna che si allontana col bimbo e con un uomo, che l'aspettava all'esterno dell'ospedale. I due, dopo aver sistemato il bambino in un porta enfant, hanno lasciato l'ospedale e si sono diretti verso la stazione ferroviaria Arechi. I medici hanno confermato che le condizioni di salute del bimbo sono buone.

La dinamica del fatto è stata ricorstruita dalla direzione strategica dell'azienda ospedaliera San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona, in provincia di Salerno, che ha anche disposto una commissione di inchiesta, presieduta dal direttore medico di presidio Angelo Gerbasio. La direzione generale dell'ospedale intende mettere in luce "ogni dato utile relativo all'accaduto e a tutela dei piccoli ospiti nel reparto e delle loro famiglie, oltre che del personale dell'azienda".

Carabinieri e polizia hanno svolto un'azione congiunta, perlustrando la zona attorno all'ospedale e chiedendo informazioni ad alcuni parenti della donna. Le forze dell'ordine si sono trattenute in ospedale fino alle due di notte, per raccogliere ogni informazione utile al caso.

Sono ancora in corso le ricerche della donna, alla quale era già stato negato l'affidamento di un altro figlio.

Commenti