Cronache

Truffatore milionario arrestato a Malpensa

L’uomo, un macedone di origine rom di 34 anni, era noto per aver raggirato le sue vittime nell’aeroporto varesino: è stato fermato dagli uomini della Polizia di frontiera dello scalo.

Truffatore milionario arrestato a Malpensa

Il truffatore milionario è finito in manette. Era diretto a Skopje il macedone di origine rom, classe 1985, noto per le sue truffe ai danni dei passeggeri in transito per l’aeroporto della Malpensa. E’ stato fermato dagli uomini della Polaria.

Il trentaquattrenne in passato aveva messo a segno diversi colpi, uno dei quali milionario.

Nel 2010 nello scalo varesino aveva contattato un commerciante orafo tedesco e raggirandolo l’aveva indotto a consegnargli, con promessa di acquisto, otto diamanti e un collier di diamanti del 1850. Come garanzia aveva mostrando una borsa contenente 70 mazzi di banconote per un totale di 1.400.000 euro. Al pagamento aveva sostituito i soldi autentici con corrispondenti falsi: così la vittima aveva consegnato i preziosi del valore 1.200.000 euro.

Nel 2012, spacciandosi per un facoltoso uomo di affari esperto di diamanti, interessato ad un’inserzione in internet relativa alla vendita di una villa in Francia, il rom aveva indotto l’inserzionista tedesco ad incontrarlo in aeroporto. Al malcapitato aveva confessato di essere interessato anche al procacciamento di gioielli. Conquistata la fiducia dello straniero lo aveva persuaso a consegnargli 15.000 euro e i gioielli di famiglia del valore di 30.000 euro.

Grazie alle indagini di di polizia giudiziaria della Polaria, l’autore delle truffe era stato identificato e denunciato.

Giovedì scorso i poliziotti dell’Ufficio della Polizia di frontiera di Malpensa nel passare davanti alla saletta fumatori della zona transiti hanno notato un passeggero molto somigliante al ricercato. Il passaporto da questi esibito, risultato genuino, rivelava però una diversa identità e non emergevano precedenti in banca dati.

Gli agenti, insospettiti, hanno controllato anche le impronte digitali: si trattava proprio del noto truffatore nei cui confronti pendeva un provvedimento restrittivo del Tribunale di Sorveglianza di Milano per evasione dalla misura della detenzione domiciliare cui era stato sottoposto per espiare le condanne inflitte a seguito delle denunce.

Il trentaquattrenne è stata accompagnato nel carcere di Busto Arsizio (Varese).

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