Cronache

Trussardi&Tollegno Ora l 'intimo ha la griffe

A primavera la prima collezione da uomo. Ma è soltanto l'inizio...

Due società dalla storia centenaria alle spalle, due aziende che scommettono sull'italianità. La griffe famosa in tutto il mondo da una parte, e una delle prime realtà del tessile italiano dall'altra. E nessun intermediario nel mezzo.

Da un rapporto diretto e un confronto relativamente breve è nata la partnership fra Trussardi e Tollegno 1900: un accordo triennale in virtù del quale Tollegno 1900 produrrà e distribuirà i marchi Trussardi Jeans Underwear, Tru Trussardi Nightwear e Tru Trussardi Beachwear.

A dare il via alla produzione sarà una capsule collection dedicata alla primavera-estate 2015, la cui consegna è prevista entro maggio. La prima collezione completa sarà quella del prossimo autunno-inverno. Dapprima solo maschile, «a quel punto vedremo come andranno le cose, e nel caso parleremo anche di donna», hanno raccontato a Il Giornale Tomaso Trussardi, ceo dell'azienda che porta il suo nome (e che chiude l'anno a quota 160 milioni di euro circa), e Lincoln Germanetti, amministratore delegato della piemontese Tollegno 1900, realtà a filiera completa che fattura 140 milioni di euro.

I prodotti saranno il frutto di un lavoro di squadra, che vede protagonisti entrambi gli uffici stile. «Sarà una collezione strutturata, che cercherà di incorporare lo stile di Trussardi con il nostro - ha spiegato Germanetti - Un affiancamento delle nostre basi tessuto e delle nostre modellistiche con la tradizione e il dna Trussardi». Questa partnership si colloca all'interno di una precisa strategia di Trussardi. «Noi cerchiamo di lavorare prima di tutto come marchio di lifestyle - ha sottolineato il ceo - Oggi si parla molto di made in Italy, ma l'Italia sviluppa e comunica uno stile di vita, che è poi quello che tutto il mondo ha sposato. Il mondo viene a visitare l'Italia, il grosso dei progetti di real estate all'estero vengono sviluppati copiando luoghi come la passeggiata di Porto Cervo o Capri. Noi ci collochiamo all'interno di questo mondo e cerchiamo di avere un portafoglio di prodotti ampio, che tocchi diverse categorie; più che di novità aziendali, parlerei di consolidamento della nostra offerta».

Se l'artigianalità si va via via perdendo, insomma, il lifestyle è qualcosa che all'Italia non mancherà mai. Del resto «la produzione all'estero è necessaria per quelle linee per cui si desidera avere un prezzo competitivo sul mercato» ha fatto notare Trussardi. «Le aziende stanno andando verso l'internazionalizzazione, eppure l'Italia non sta le aiutando a mantenere l'italianità, soprattutto nel nostro settore». Ecco che allora la partnership con Tollegno 1900 può essere letta anche nell'ottica di «fare sistema».

«Noi gestiremo i marchi Trussardi come se fossero nostri», ha infatti spiegato Germanetti - L'idea è quella di avere Trussardi come griffe, Julipet come alto di gamma e Ragno come medio. E realizzare così un polo dell'intimo».

Quanto all'investimento, ancora top secret i dettagli economici, perché le due aziende preferiscono lanciare la capsule collection e vedere come la recepirà il mercato.

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