Cronache

Turista giapponese girava l'Italia per rubare pc e smartphone

Il "viaggio" di un autentico insospettabile è finito a Matera, scoperto e denunciato dagli agenti della polizia di Stato

Turista giapponese girava l'Italia per rubare pc e smartphone

Un turista giapponese percorreva l’Italia in lungo e in largo per rubare smartphone e computer, arrestato a Matera dalla Polizia di Stato.

L’uomo, un autentico insospettabile di 49 anni, è stato trovato in possesso di un cellulare e di un portatile risultato rubato, quest’ultimo, su un autobus che percorreva la tratta che unisce il capoluogo campano di Salerno a quello pugliese di Brindisi.

La scoperta è avvenuta (quasi) per caso in un ostello nella città dei Sassi dove l’asiatico era ospite. In quello stesso ostello, due giorni prima dei fatti, era sparito uno smartphone. La titolare della struttura ricettiva, accogliendo le rimostranze del cliente derubato, ha immediatamente sporto denuncia ai poliziotti materani che, dopo brevissime indagini, hanno scoperto che l’unico ad aver potuto sgraffignare il telefonino era quel 49enne giapponese lontano mille miglia da ogni sospetto. Era il solo, infatti, presente nei locali.

Messo alle strette, quasi controvoglia, il giapponese ha condotto gli agenti nella sua stanza e ha loro restituito lo smarphone rubato che aveva posato sopra l’armadio della sua stanzetta. E mica è finita ancora. Perché i poliziotti, a quel punto, hanno voluto vederci chiaro e dopo qualche controllo hanno trovato un computer. L’asiatico, agli investigatori, ha riferito di averlo comprato proprio in Italia, a Torino, quel pc. Peccato che sia bastato un fugacissimo controllo dei documenti conservati sul dispositivo per far venire a galla la verità: il portatile apparteneva a una donna di Milano a cui l’avevano sottratto sull’autobus. Che, per combinazione, aveva preso anche il giapponese.

Il 49enne è stato denunciato e deve rispondere di furto e ricettazione.

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