Cronache

Ucraina uccide la figlia neonata: il corpicino nascosto nella valigia

Il gip: "Il decesso sarebbe stato cagionato da emorragia e soffocamento". Ora la donna è accusata di omicidio volontario

Ucraina uccide la figlia neonata: il corpicino nascosto nella valigia

Quando la figlia è nata, Marianna Roshka l'ha ammazzata senza pietà. Poi, per occultare il corpicino lo ha infilato in una valigia che ha riposto all'interno dell'armadio di casa. Grazie a un'attententa ricostruzione degli inquirenti, che si sono insospettiti quando la donna, una ucraina di 32 anni, si è presentata all'ospedale di Soverato (Catanzaro) dicendo di stare male, l'hanno arrestata con l'accusa di omicidio volontario e occultamento di cadavere.

Quando Marianna Roshka si è presentata in ospedale, i medici hanno subito riscontrato i segni del parto nonostate la donna negasse. È così partita la segnalazione ai carabinieri che hanno perquisito la casa facendo la macabra scoperta. Le analisi degli specialisti del Ris dei carabinieri e del Racis di Roma hanno, poi, fugato ogni dubbio escludendo l'ipotesi dell'aborto e stabilendo che la bambina era nata viva. "Il decesso sarebbe stato cagionato da emorragia e soffocamento", ha spiegato il gip che, sulla base dei riscontri investigativi e scientifici, ha accolto questa mattina la richiesta d'arresto avanzata dai pm, sottoponendo la donna, già indagata, agli arresti domiciliari per omicidio volontario e occultamento di cadavere.

Marianna Roshka si trova ora in una casa protetta. Secondo gli inquirenti, era riuscita a nascondere lo stato di gravidanza, anche al compagno, un italiano di 40 anni, con cui aveva avuto altri due figli. Il parto sarebbe avvenuto all'interno della dimora estiva della coppia. Dalle analisi sarebbe emerso che la neonata era figlia biologica della donna e del convivente. L'esame autoptico avrebbe evidenziato che la bambina era nata viva, in quanto il corpicino, presentando ossigeno nei polmoni, aveva respirato.

Da qui la svoltache ha indotto la procura a chiedere al gip il provvedimento.

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