Cronache

Udine, speleologo ferito in grotta, rimandate le operazioni di uscita

Le squadre di disostruttori sono state al lavoro per tutta la giornata di domenica; tuttavia, sarà necessario far brillare altre cariche di dinamite per allargare i passaggi e consentire l’uscita della barella col ferito

Udine, speleologo ferito in grotta, rimandate le operazioni di uscita

È rimasto ferito in modo grave, nella giornata di sabato, uno speleologo triestino impegnato nell’esplorazione di una grotta che si trova sotto la cima del monte Canin, in provincia di Udine, collocata a 200 metri di profondità.

L’uomo, Stefano Guarniero, è stato vittima di un incidente, ancora da chiarire del tutto, che lo ha fatto precipitare verso il basso per una ventina di metri. In seguito al violento impatto, ha subìto delle ferite rilevanti all’addome e ad un braccio, che, ovviamente, ne hanno impedito la mobilità. Insieme a lui altri due compagni di esplorazione, uno dei quali è rimasto al suo fianco per assisterlo, lasciando al terzo il compito di guadagnare l’uscita dalla cavità per andare a cercare aiuto. Immediatamente si è attivato il soccorso alpino e speleologico, che ha portato sul posto, tramite un elicottero, dei tecnici specializzati nella disostruzione. Il loro operato si rende assolutamente necessario in una situazione del genere, a causa delle numerose strettoie presenti all’interno della cavità, incompatibili col trasporto in barella di un ferito verso l’esterno. Insieme ad essi sono stati trasportati anche un medico ed un infermiere specializzati proprio nei soccorsi in grotta, i quali hanno raggiunto il ferito. Quest’ultimo è fortunatamente cosciente e non in pericolo di vita, secondo quanto riferito dai soccorritori.

La squadra di soccorso alpino di Udine e le squadre di disostruzione si sono occupate di liberare il passaggio verso l’esterno, con l’ausilio di alcune cariche esplosive. Tuttavia il compito si è rivelato più complesso del previsto, tanto che le operazioni di risalita verso l’esterno del ferito e dei suoi soccorritori, iniziate nella nottata di domenica 5, si sono dovute interrompere bruscamente per la presenza di ulteriori difficoltà ed ostacoli.

Un nuovo tentativo verrà effettuato nella mattinata di lunedì, dopo che le squadre di disostruzione avranno perfezionato l’opera di allargamento del percorso che la barella dovrà affrontare fino all’uscita.

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