Cronache

Une petizione contro la De Mari. "Sia radiata dall'Ordine dei medici"

Dopo le affermazioni fatte a La Zanzara e sul suo blog, la dottoressa De Mari è finita nell'occhio del ciclone. Una petizione contro di lei è stata aperta online e ha già raccolto oltre 5mila firme

Une petizione contro la De Mari. "Sia radiata dall'Ordine dei medici"

Silvana De Mari è la dottoressa (chirurgo, endoscopista, psicoterapeuta) che è stata ospite a La Zanzara su Radio 24. Le sue dichiarazioni sugli omossessuali hanno scatenato molta polemica nel mondo Lgbt, tanto che ora una petazione lanciata online chiede la radiazione della De Mari dall'Ordine dei medici.

"L’omosessualità non è una condizione normale. Sono 40 anni che curo le persone omosessuali, e le amo. Moltissimo" ha ammesso la De Mari nel programma radio condotto da Giuseppe Cruciani. Parole forti, accompagnate da una spiegazione medica e scientifica: "La sessualità è il modo della biologia per creare le generazioni successive attraverso l’incontro tra gameti femminili e maschili. A Madre Natura non interessa nulla del piacere personale, a Madre Natura interessano solo i piccoli, le generazioni successive". Le dichiarazioni della dottoressa hanno immeditamente acceso la protesta della comunità gay e lesbo italiana.

La raccolta firme online

"Chiediamo la radiazione immediata della dottoressa De Mari dall'Ordine dei Medici di Torino per avere espresso in sede pubblica pareri obsoleti in merito ai rischi della sessualità omosessuale, alla definizione -velata di forti pregiudiziali omofobe- di Gay Bowel Syndrome, per aver ridicolizzato, umiliato, deriso, con la pietà pelosa di chi è in malafede, chi abbia rapporti omosessuali. Per avere lordato anche la sessualità eterosessuale, descrivendo come pericolose pratiche sicure, descrivendole in maniera turpe e paventando lesioni e inesistenti rischi di malattie", scrive Roberta Amato, creatrice della petizione lanciata sui Change.org.

La raccolta firme è indirizzata all'Ordine dei medici di Torino ed è anche corredata di una foto che ritrae un pensiero della De Mari preso dal suo blog: "Io mi batto per il diritto all'omofobia. In un paese liberale un uomo ha diritto di infilare il suo pene nella cavità anorettale di un altro uomo, e io ho il diritto di provare fastidio all'idea. L'unica soluzione è che quello che un uomo fa del suo pene appartenga alla sfera privata, venga tolto dalla sfera pubblica.

Se resta nella sfera pubblica l'omofobia deve essere un diritto umano riconosciuto, altrimenti salta la libertà di parola e salta il Cristianesimo. #l'omofobiaèundirittoumano#"

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