Cronache

Polonia, la copertina choc: "Basta accogliere i profughi"

Gli ultimi fatti di cronaca hanno mostrano un'Europa incapace di gestire i continui flussi di migranti. Le violenze sulle donne, i furti, i sequestri sono solo alcuni esempi. La Polonia scende in campo in modo esemplare

Polonia, la copertina choc: "Basta accogliere i profughi"

Un'immagine per condannare gli stupri degli immigrati. Il mensile polacco wSieci accusa Angela Markel di essere responsabile delle continue violenze contro le donne europee.

Al centro, una bella ragazza vestita con una bandiera dell’Unione europea. Su di lei, ci sono sei mani scure che cercano di strapparle l’abito, le stringono i fianchi, le tirano i capelli, le bloccano i polsi. Si presenta così l’edizione di oggi del magazine polacco wSieci. Il giornale ha deciso di fare sentire la sua voce sul tema dell'immigrazione e per farlo ha dedicato questo numero a “Lo stupro islamico dell’Europa”. Gli stupri sono uno degli effetti di questo assurdo flusso migratorio che sta piegando tutti i Paesi europei.

Il mensile ha una visione precisa sugli ultimi fatti di cronaca estera: se si continua così l'Europa sarà invasa dagli stranieri e la colpa è di Angela Merkel. La cancelliera tedesca è al centro delle polemiche ed accusata di sostenere "le lobby industriali tedesche” che appoggiano l'arrivo degli immigrati per garantirsi manodopera a basso prezzo. Gli attacchi di wSieci e della Polonia sono molti chiari.

Pochi giorni fa, infatti, i premier di Polonia, Ungheria, Slovacchia e Repubblica Ceca si sono riuniti a Praga per denunciare le aperture tedesche ai rifugiati e per discutere il programma di redistribuzione dei richiedenti asilo sostenuto da Bruxelles. L’incontro è servito a compattare il fronte che sostiene il “muro dell’Est”, un muro che verrebbe costruito a Sud della Bulgaria e della Macedonia per impedire il transito di immigrati provenienti dalla Grecia.

Su Twitter alcuni hanno protestato contro la copertina del magazine polacco: "Stanno facendo propaganda nazista".

Molti altri, invece, hanno appoggiato le idee del mensile e chiedono un intervento immediato.

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