Coronavirus

"Uscite in ordine alfabetico", ​la nuova proposta per Natale

Il presidente della Fondazione Gimbe Cartabellotta: "Le vacanze di Natale sono perfette per un altro lockdown. Ma non siamo pronti a misure dure"

"Uscite in ordine alfabetico", ​la nuova proposta per Natale

Mentre il Covid morde ancora, il pugno duro resta l'unica via per scongiurare un'ulteriore impennata della curva. Ne è convinto Nino Cartabellotta, medico e presidente della Fondazione Gimbe di Bologna, che si occupa di analizzare i dati epidemiologici della pandemia da coronavirus. “Dovremmo fare un lockdown durante le vacanze di Natale come la Germania, ma gli italiani farebbero la rivoluzione” ha dichiarato Cartabellotta intervistatato da La Stampa. Nonostante escluda di estendere la chiusura totale anche in Italia "dove non siamo pronti a misure così dure", il presidente della Fondazione Gimbe reclama “un piano rigoroso per ridurre i contatti ed evitare che la terza ondata si innesti direttamente nella seconda".

Senza un immediato giro di vite da parte delle istituzioni, la terza ondata è dietro l'angolo. Una posizione in linea con l'appello del ministro per gli Affari regionali Francesco Boccia e con la fronda rigorista che pare guidare le decisoni prefestive dell'esecutivo giallorosso. Secondo l'esperto in un contesto di insoffrenza generalizzata verso le restrizioni sopportate a fatica per mesi, affidarsi alla sola responsabilità individuale è un rischio che non possiamo correre. "Paghiamo mesi di disagio - ha spiegato Cartabellotta - e la gente non vede l’ora di uscire. Mi rendo conto sia impopolare dirlo, ma non è il momento”. La seconda ondata è solo nella fase iniziale della discesa e davanti ci sono tre mesi d’inverno, il picco dell’influenza a fine gennaio e l’Italia tutta gialla con le festività. Anche l’arrivo del vaccino contribuisce all’idea sbagliata di imminente liberazione”.

Il presidente promuove, invece, il piano d'attacco al virus messo a punto della Germania, che entrerà in lockdown da mercoledì 16 dicembre fino al 10 gennaio. “I tedeschi - ha aggiunto - hanno capito che se non si governa la sanità non si rilancia davvero l’economia. In Italia la strategia è meglio un uovo oggi che una gallina domani. Personalmente penso che quest’anno il Natale sia una festa da vivere sobriamente, anche nel rispetto di chi si dovrebbe incontrare. La verità è che le vacanze, con le scuole chiuse, sarebbero il momento ideale per un lockdown”.

Cartabellotta non ha risparmiato nemmeno la suddivisione in colori delle Regioni promossa dal premier Conte con l'avallo dei tecnici del Cts. “Il sistema dei colori delle regioni si affida troppo all’indice Rt, che è quello che scende per primo, e due settimane sono insufficienti per ottenere dei risultati. Escluso il lockdown alla tedesca invocato dal ministro Boccia, secondo Cartabellotta, bisogna agire sul contingentamento delle presenze nei luogni pubblici, seguendo l'ordine alfabetico. Isomma, non resta che “dilatare l’orario dei negozi oppure, come un tempo con le targhe alterne, pensare a delle uscite scaglionate per ordine alfabetico".

Mentre, se si segue la linea aperturista al posto del rigore, tuona il presidente della Fondazione Gimbe, andremo incontro a “una tempesta perfetta".

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