Cronache

Vasto, violenta rissa: lancio di pietre e bottiglie tra stranieri

Probabilmente all’origine degli scontri la lotta per il controllo degli spazi sui quali impiantare le bancarelle del loro mercato abusivo. Via Bologna deserta e in ostaggio dei facinorosi stranieri, lo sfinimento dei residenti

Vasto, violenta rissa: lancio di pietre e bottiglie tra stranieri

Ennesima rissa tra immigrati nel quartiere del Vasto a Napoli, in un copione che si ripete ormai quasi a cadenza quotidiana.

Ancora una volta a riprendere le immagini sono alcuni residenti di via Bologna, che inutilmente urlano qualcosa dal balcone ai facinorosi per tentare di far cessare la follia. Il quartiere continua a restare in ostaggio delle centinaia di stranieri di varia estrazione che vi sono “ospitati”, nonostante le rimostranze ed i ripetuti appelli della popolazione locale. Ieri è toccato ad un gruppo di pachistani e di africani animare la serata, iniziando un duello che ha incluso anche lanci di bottiglie di vetro, di sassi e sampietrini. Gli schieramenti contrapposti hanno praticamente bloccato la strada ed il traffico, obbligando gli automobilisti in transito a fermarsi o a cambiare rotta per la paura di rimanere coinvolti.

Non ci è dato sapere quale sia l’origine del diverbio, anche se è probabile che il contrasto sia nato in seno alla lotta per accaparrarsi dei posti (abusivi) nel mercato locale. In linea teorica la strada dovrebbe essere completamente sgombera da bancarelle alla conclusione del mercato etnico regolare e quindi aperta ad entrambi i sensi di marcia. Al contrario, come segnalato dai residenti, dopo che i commercianti in regola lasciano il loro posto vengono sostituiti rapidamente da venditori abusivi che danno vita ad un mercatino “ombra” irregolare e causano la chiusura di fatto di via Bologna.

Solo l’intervento di alcune gazzelle dei carabinieri ha potuto impedire che la situazione degenerasse ulteriormente. Sono stati i residenti stessi, ormai giunti al limite della sopportazione, ad invocare l’aiuto dei militari. Ogni volta, al termine di queste risse tra stranieri si deve fare il conto dei danni procurati alle vetrine dei negozi ed alle vetture posteggiate, senza contare i vetri rotti e l’immondizia lasciata in giro o peggio ancora in mezzo alla strada, retaggio degli scontri avvenuti.

Come accennato in precedenza, il rischio di essere colpiti o coinvolti in questi disordini ha portato alcuni residenti ad evitare del tutto la strada, a costo di scegliere in alternativa dei percorsi più lunghi.

Nonostante oramai disperino che la situazione possa migliorare, gli abitanti del Vasto hanno scritto una lettera aperta al Governo per chiedere allo Stato di prendere nuovamente il controllo, anche con la forza, del loro quartiere.

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