Cronache

Veneto, la ditta che dà uno stipendio in più a chi fa figli

L'iniziativa della vicentina Brazzale: "Vogliamo dare un segnale chiaro, bisogna rimettere i bimbi al centro". Bonus anche per chi adotta

Veneto, la ditta che dà uno stipendio in più a chi fa figli

Un bonus bebè aziendale per incentivare i dipendenti a fare figli con la corresponsione di una mensilità in più.

L'idea arriva dalla ditta Brazzale di Zanè, in provincia di Vicenza, che dal 1784 produce formaggi e prodotti caseari: è infatti la più antica d'Italia nel suo settore. Ed oggi è balzata agli onori delle cronache per un'iniziativa davvero singolare nel suo genere. Tutti i dipendenti che avranno un bambino - o ne adotteranno uno - nel corso dell'anno si vedranno corrispondere uno stipendio in più.

C'è una sola condizione: bisogna essere dipendenti da almeno due anni e continuare a lavorare per altri due anni dopo la nascita del pargoletto. "C'era bisogno di un segnale chiaro - spiega a Repubblica il titolare Roberto Brazzale - L'Italia e l'Europa devono rimettere i bambini al centro. Mi hanno colpito le cifre del calo di natalità e ho deciso di pagare, se non il prezzo giusto, almeno quello che posso".

In effetti nel 2016 sono stati 474mila i bimbi nati nel nostro Paese: un minimo storico, il cui trend negativo si conferma anche per quanto riguarda la media di nati ogni mille abitanti. In Italia è di otto nuovi nati per mille abitanti, contro i dieci della media Ue. Particolarmente preoccupante il calo in Veneto: -20% di neonati fra il 2008 e il 2016. Negli ultimi dieci anni la Regione simbolo del nord-est ha perso quasi novantamila residenti.

Cifre impressionanti, che hanno convinto Brazzale a fare qualcosa, perché "un'azienda è felice solo quando è felice chi la porta avanti".

E felici saranno i 550 collaboratori sparsi fra il Veneto e la Repubblica Ceca.

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