Cronache

Venezia, minacce a turisti e militari aggrediti: fermati 2 magrebini

Completamente ubriachi, gli stranieri hanno tenuto sotto scacco gli ospiti di un camping, fino all'arrivo delle forze dell'ordine. Uno dei due si è mostrato ostile fin da subito, arrivando anche ad aggredire gli uomini dell'Arma: alle sue spalle una lunga lista di precedenti

Venezia, minacce a turisti e militari aggrediti: fermati 2 magrebini

Durante la serata della scorsa domenica i carabinieri sono dovuti intervenire presso un camping di Cavallino Treporti (Venezia) a causa delle intemperanze di due uomini di nazionalità marocchina.

Gli stranieri, completamente ubriachi, hanno iniziato a molestare e minacciare alcuni clienti della struttura turistica di via Fausta, costringendoli a richiedere l'aiuto delle forze dell'ordine.

Al loro arrivo sul posto, tuttavia, i militari del comando locale si sono dovuti scontrare con la forte ostilità nei loro confronti da parte degli extracomuinitari, decisamente agitati e fuori controllo. Uno dei due in particolar modo ha tentato di tutto per provocarli. Prima il rifiuto di esibire i documenti e di fornire le proprie generalità, poi gli insulti e le intimidazioni, infine l'aggressione fisica vera e propria.

Dinanzi a quella aggressività, gli uomini dell'arma, anche per evitare eventuali pericoli per le numerose persone presenti in quei momenti sulla spiaggia, hanno preferito bloccarlo a terra, ammanettarlo e quindi trasportarlo presso la caserma di Ca' Savio.

Neppure tutto ciò è stato sufficiente a riportare il nordafricano a più miti consigli, visto che le intemperanze sono proseguite anche una volta giunto a destinazione. Il 25enne marocchino, tale N.F., ha continuato ad insultare pesantemente i carabinieri, facendoli oggetto di calci e sputi.

Pertanto il magrebino è stato tratto in arresto con l'accusa di oltraggio, minacce e resistenza a pubblico ufficiale. Alle sue spalle una lunga lista di precedenti, tra cui inosservanza delle leggi sull'immigrazione, resistenza, minacce e lesioni a pubblico ufficiale. Per tutte queste ragioni, lo straniero è stato trattenuto dietro le sbarre di una cella di sicurezza nella caserma di San Donà del Piave (Venezia), nell'attesa del giudizio direttissimo in programma per la giornata di oggi.

Sia lui che il suo compagno di bevute sono inoltre stati denunciati a piede libero con l'accusa di ubriachezza molesta.

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