Cronache

Venezia, morta a 60 anni in ospedale: cuore bucato per errore

La procura ha aperto un'inchiesta per accertare le cause della morte: la lesione al cuore potrebbe anche essere la conseguenzza di alcune patologie di cui la donna soffriva

Venezia, morta a 60 anni in ospedale: cuore bucato per errore

Quell'intervento avrebbe dovuto permetterle di tornare a una vita più serena e ordinaria. Invece, Ornella Mortati, 60enne di Scorzé, è morta sotto i ferri durante l'operazione, nell'ospedale di Mirano, in provincia di Venezia.

La donna, secondo quanto riporta il Corriere della Sera, era affetta da gravi problemi cardiaci e, per questo, la scorsa settimana i medici dovevano posizionarle il pacemaker, che avrebbe dovuto salvarle la vita. Invece, sembra che l'apparecchio le abbia "bucato" il cuore, perché posizionato in modo scorretto. Nella cartella clinica, infatti, è stato registrato un tentativo di tamponamento, causato da una fuoriuscita di sangue.

Il caso, come da prassi, era stato valutato da un inchiesta interna e un medico legale dell'ospedale aveva iniziato ad effettuare l'autopsia sul corpo della donna. Ma non appena il dottore ha notato la lesione al cuore, ha bloccato l'esame e segnalato il tutto alla procura. La procedura messa in atto dall'ospedale, in cui "è stato fatto tutto nella massima trasparenza", ha anticipato un'eventuale esposto da parte dei familiari, affidando le indagini ad un inchiesta esterna.

La procura di Venezia ha disposto una nuova autopsia, senza iscrivere nessuno dei medici presenti in sala operatoria nel registro degli indagati. Infatti, la lesione al cuore potrebbe teoricamente essere dovuta anche ai problemi cardiaci pregressi di Ornella Mortati. Tuttavia, l'ipotesi attualmente più probabile è che sia stata colpa del pacemaker, che avrebbe "bucato" il cuore, perché posizionato in maniera scorretta.

Quello di Ornella sarebbe il secondo caso in pochi giorni, dopo la morte di un 70enne all'ospedale di San Donà, mentre si trovava in sala operatoria, per un intervento cardiaco.

Anche in questo caso è stata avviata un'indagine esterna e nessun medico è stato indagato, in attesa di accertare le dinamiche della morte.

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