Cronache

Ventimiglia, arrestato latitante russo condannato all'ergastolo per omicidio

Nell'immediatezza i poliziotti non sospettavano assolutamente di trovarsi di fronte a un ergastolano. Piuttosto pensavano a qualche trafficante di droga.

Ventimiglia, arrestato latitante russo condannato all'ergastolo per omicidio

Era vestito in modo elegante e viaggiava su un fuoristrada di lusso, ma quella fretta di incontrare gli amici al ristorante e, pertanto, di velocizzare le operazioni di controllo, non è certo passata inosservata, e lo hanno tradito. Bastava un po' più di sangue freddo e Mikhail Nekrich, 53 anni, cittadino russo abitante a Zurigo, ricercato in campo internazionale, in quanto condannato all'ergastolo per omicidio, sarebbe riuscito a farla franca.

Gli agenti della polizia di frontiera lo hanno arrestato, l'altra sera, al valico di Ponte San Ludovico, a Ventimiglia, nel corso di un servizio di controllo al quale hanno partecipato anche i militari dell'Esercito che sorvegliano la frontiera dall'indomani degli attentati di Parigi. L'uomo, che molto probabilmente proveniva dal Principato di Monaco, aveva varcato il confine, per raggiungere alcuni amici che lo attendevano in un noto ristorante di Ventimiglia. Malgrado il portamento distinto, lontano da ogni sospetto, quel fare particolarmente nervoso alla vista degli agenti, che gli hanno intimato l'alt per un normalissimo controllo, è stato assai eloquente.

A dir il vero, nell'immediatezza i poliziotti non sospettavano assolutamente di trovarsi di fronte a un ergastolano. Piuttosto pensavano a qualche trafficante di droga. Portato in caserma per accertamenti, in banca dati è risultato che doveva scontare il carcere a vita per reati commessi in Russia. Da accertamenti tramite Interpol è emerso che, tra il 2013 e il 2014, Nekrick, unitamente ad altre persone, aveva creato un'associazione criminale per appropriarsi dei beni immobili appartenenti ad un facoltoso cittadino russo (un certo Mineev A.), per un valore di un milione di rubli russi.

Per raggiungere il loro scopo, avevano deciso di eliminarlo. Il 22 gennaio del 2014, a Korolev, nelle vicinanze di Mosca, Mineev viene ucciso da una raffica di colpi partiti da un fucile da assalto "AK", mentre si trovava all'interno della sua Land Rover. Gli assassini riuscirono a fuggire.

Da allora, era stato emesso nei confronti di Nekrich un mandato di arresto internazionale ai fini estradizionali.

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